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DA 1 A 10: LA RUOTA GILA

01.10.2012 | 23:21

Miccoli in testa al gruppo. La tripletta al Chievo ha lasciato il segno. Ma le altre grandi firme non mancano: da Gilardino a Cassano, passando per Rolando Bianchi.

 
10 Miccoli
Lasciarlo in panchina per due giornate di fila significa suicidarsi. Soltanto per questo Gasperini meriterebbe una trattenuta sullo stipendio. Fabrizio è il Palermo, ma presto se ne andrà: i tifosi lo hanno rispettato e amato, la società no. A meno che Lo Monaco… 
 
9 Gilardino e Ventura 
Non poteva essere finito a trent’anni. Ora si candida per tante cose: tiratore scelto del Bologna, possibile candidato per la classifica cannonieri. E magari qualche messaggio a Prandelli perché la ruota Gila… Con Gian Piero si vola: il Torino ha un timoniere di lusso e può presentarsi alla cassa. E Bianchi resta un bel vessillo granata.
 
8 Stroppa
Il mercato del Pescara non ci è piaciuto, i tifosi (a maggior ragione quelli civili, la maggioranza) meritano la salvezza. Giovannino ci ha messo la faccia, e le idee, malgrado una processione di stranieri. 
 
7 Cassano
Meriterebbe almeno un voto in più, però restiamo bassi: magari porta bene così. Quattro gol in sei partite, ormai si è caricato l’Inter sulle spalle. E ha dimenticato le incomprensioni sull’altra sponda milanese. 
 
6 Ferrara
La dignità anche dopo una sconfitta. Malgrado qualche episodio che alla Samp è andato di traverso.
 
 
5 Di Carlo 
Cinque come le sconfitte consecutive. Bisognerebbe rialzare il Chievo, ritrovare lo spirito di sempre. Siamo all’ultima chiamata. Anzi, probabilmente neanche quella.
 
 
4 Andujar
Trasmette quel senso di insicurezza che un portiere non dovrebbe. Al momento è il punto debole di un Catania ben modellato da Maran.
 
 
3 Robinho
I compagni lo invitano salutare i tifosi dopo la partita di Parma, lui si dilegua e se ne va. Non ha più voglia di Milan? Basterebbe dirlo.
 
 
2 Sabatini 
Il direttore sportivo della Roma svicola ogni volta che dovrebbe assumersi un minimo di responsabilità. È sempre colpa di tutti, quasi mai la sua… Il mercato di quest’anno ha compreso buone operazioni, ma scaricare pubblicamente qualche nuovo acquisto – senza fare nomi – non è il massimo.
 
1 Le ironie sul Cagliari 
Incredibile l’astio, vorremmo dire la prevenzione, nei riguardi del nuovo stadio. Commenti assurdi, senza un minimo di rispetto verso i tifosi del Cagliari che hanno già pagato una tassa alta.