Da Amedei a Juan Jesus passando per Batistuta: Inter-Roma e gli intrecci di mercato
Terminata la sosta, riprende il campionato di Serie A con la 21esima giornata ormai alle porte. Fari puntati inevitabilmente su
Inter-Roma, indiscusso big match del secondo turno del girone di ritorno. Una sfida mai banale, quella tra nerazzurri e giallorossi, reduci entrambi da un periodo piuttosto negativo e vogliosi di tornare a riassaporare il gusto dei tre punti per riprendere il cammino nella corsa al quarto posto che vale il pass per la prossima Champions League. Per
Spalletti (grande ex della gara) e
Di Francesco si tratta di un importante banco di prova per rilanciare con forza le proprie ambizioni di classifica, che vede attualmente la
Beneamata al terzo posto con tre lunghezze di vantaggio rispetto alla
Magica, con quest'ultima che ha però una gara da recuperare. Tra
Inter e
Roma c’è in gioco anche la storica rivalità che caratterizza sia i due club, sia le due città di appartenenza. L’eterno dualismo tra Milano e Roma non ha impedito a molti idoli dei tifosi di farsi amare sia dal popolo nerazzurro che da quello giallorosso. Il primo ad inaugurare questa tendenza fu
Fulvio Bernardini che nella stagione 1928-1929 lasciò Milano - dove era arrivato dalla
Lazio due anni prima - per fare ritorno a
Roma, questa volta sponda giallorossa. Fu quella la prima operazione di mercato che coinvolse direttamente i due club. In seguito fu
Luigi Ardemandi, campione del Mondo con l'Italia nel 1934, a trasferirsi dall'
Inter alla
Roma nella stagione '35-'36. Il primo a compiere il percorso inverso fu invece
Aldo Donati: dopo aver alzato al cielo la Coppa del Mondo del 1938, cinque anni più tardi lasciò la Capitale per iniziare la sua (breve) avventura a tinte nerazzurre. Impossibile non ricordare il grande
Amedeo Amedei: bandiera, icona del primo storico scudetto della
Roma, tra i maggiori marcatori di tutti i tempi della nostra Serie A. Dopo 6 campionati consecutivi nei quali è andato costantemente in doppia cifra, Amadei nell'estate del 1948 lascia la Capitale. Sono tante le società interessate, soprattutto Torino, Juventus, Milan e Inter. Tutto si esaurisce nel giro di un paio di frenetiche giornate di settembre, a poco più di una settimana dall'inizio del campionato, quando Amadei accetta la proposta della
Beneamata. Nel 1954 fu il turno di
István Nyers, attaccante francese naturalizzato ungherese, dire addio all'
Inter (dopo aver realizzato ben 133 reti in 182 partite) per sposare la causa giallorossa. La lunga lista di operazioni tra le due società prosegue con i trasferimenti di
Celestino Celio, Giorgio Barbolini, Egisto Pandolfini, Franco Zaglio, Antonio Angelillo, Saul Malatrasi, Joaquin Peirò, Paolo Sirena, Giordano Colausig, Jair (che fece andata e ritorno), Vito D'Amato, Sergio Santarini, Aldo Bet, Victor Benitez, Stefano Desideri, Herbert Prohaska, Gianluca Festa. Successivamente, nell'era
Moratti-Sensi, i rapporti tra
Inter e
Roma si intensificarono ulteriormente: dal 1995 sono numerosi i passaggi dal giallorosso al nerazzurro e viceversa. In principio fu lo scambio tra marco tra
Branca e
Del Vecchio, in quella stagione arrivò in nerazzurro anche
Gigi Di Biagio che quattro anni più tardi fu ceduto all’Inter in cambio di soldi e del cartellino
Cristiano Zanetti. Nel 1997 toccò a
Francesco Moriero lasciare la
Roma per sbarcare a Milano, sponda nerazzurra. Altro giro altro scambio, anno 2003:
“E' stata una furbata dare Batistuta all’Inter” disse l'allora presidente giallorosso
Franco Sensi dopo la cessione dell’attaccante argentino all'Inter. In effetti in 6 mesi all'ombra del Meazza,
Batigol collezionò appena 12 presenze e 2 reti. Tre anni dopo, nel 2006,
Roma e
Inter si rimettono al tavolo per trattare
Pizarro e
Chivu. In seguito i rapporti sono continuati con grande efficacia, come confermano le operazioni andate in porto e che hanno visto protagonisti
Andreolli,
Amantino Mancini,
Burdisso,
Ljajic,
Dodò fino ad arrivare a
Juan Jesus, nell'estate del 2016, l'ultimo trasferimento in ordine cronologico tra i due club. Ma ora è tempo di pensare al campo e al calcio giocato, all'orizzonte c'è l'attesissima sfida del Meazza, in programma domenica sera: per
Inter e
Roma sarà l'occasione migliore per ripartire con il piede giusto dopo la sosta, lasciandosi alle spalle il momento più difficile della loro stagione.
Mauro Cossu Foto: collage DailyMail+SempreInter