Da capitano intoccabile a emarginato di lusso: Kompany e il City, una storia al capolinea

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Futuro tutto da decifrare per Vincent Kompany. Da capitano intoccabile, il difensore belga si è ritrovato sempre più ai margini del progetto di Guardiola, a maggior ragione dopo l'innesto faraonico di Aymeric Laporte, prelevato nella sessione di gennaio dal Manchester City per circa 65 milioni di euro. Kompany è in scadenza di contratto nel 2019, fatica a ritagliarsi spazio nelle scelte di Pep (complice anche un rapporto non certo idilliaco), che finora gli ha preferito di gran lunga la coppia Stones-Otamendi. Appena 10 le presenze stagionali per il classe '86, un totale di 766 minuti disputati tra Premier e FA Cup. Un po' a causa dei numerosi infortuni, un po' per scelta tecnica. "Quando Kompany è in forma fa la differenza e non ci sono dubbi sul suo valore, è un difensore vero e di qualità. Ma a noi serve altro e dobbiamo coprirci le spalle. Non possiamo puntare tutto sul fatto che Kompany sia sempre in forma, perché abbiamo l'esperienza degli ultimi anni che attesta il contrario", ha dichiarato qualche mese fa Guardiola. Parole che non lasciano spazio all'immaginazione e che fanno presagire un imminente futuro lontano dai Citizens per l'ex Anderlecht. Un'ipotesi confermata in queste ore anche dalla stampa britannica, che rivela come il club di Manchester - almeno per il momento - non abbia nessuna intenzione di prolungare il contratto in scadenza tra un anno e mezzo. Ecco perché, con ogni probabilità, a fine stagione Kompany e il Manchester City si diranno addio. E le pretendenti non mancano di certo: a partire dall'Arsenal, che nei mesi scorsi ha sondato il terreno per lo specialista belga. Foto: The Sun