DA ESUBERO A PUNTO FERMO DEL PISA: ADRIAN RUS, IL JOLLY DI INZAGHI
14.02.2025 | 15:00

Rimesse laterali, calci d’angolo, punizioni e anche i rigori. D’altronde: “Se Inzaghi mi dice di tirare i rigori io lo faccio”, così Adrian Rus al termine della sfida contro il Palermo. Il difensore rumeno è l’emblema di questo Pisa targato Filippo Inzaghi. Una macchina perfetta composta da personalità differenti poste al raggiungimento del bene comune. Nella vittoria dei nerazzurri al Barbera, Rus ha conquistato e realizzato il calcio di rigore che ha aperto le danze per la vittoria dei toscani contro i rosanero per 2-1.
Una storia perfetta, l’arte di saper aspettare e cogliere le occasioni. Sì, perché Adrian in questo Pisa, forse, non avrebbe nemmeno dovuto esserci. Arrivato nell’estate del 2022, in una stagione dove in panchina si sono divisi Maran e D’Angelo, Rus trova poco spazio (appena 16 le presenze), e l’estate successiva viene mandato in prestito a Cipro, nel Pafos. 16 partite e 2 gol realizzati nell’isola, con la società che decide di non esercitare l’obbligo di riscatto. Così, dopo Euro2024 giocato con la Romania, a luglio Rus torna a Pisa.
Partito dietro al terzetto composto da Canestrelli, Caracciolo e Giovanni Bonfanti, il difensore rumeno ha scalato sempre più le gerarchie di Inzaghi, considerando la sua abilità sia in fase difensiva che di impostazione. D’altronde, le qualità l’allenatore le aveva sempre notate, al punto di tranquillizzare il ct della Romania Lucescu riguardo il suo impiego a inizio settembre, nel momento in cui stava giocando meno. E, adesso, rincorre il sogno Serie A con il suo Pisa.
Foto: Instagram Rus