DA ESUBERO AL LIVERPOOL A TRASCINATORE DEL SOUTHAMPTON: INGS TORNA A RUGGIRE
In Premier le sorprese non mancano nemmeno nella parte bassa della classifica e il
Southampton è l'esempio lampante. I
Saints, capaci di espugnare Stamford Bridge con un netto 0-2 due giornate fa, tornano a respirare allontanandosi dalla zona rossa della classifica. Uno dei principali trascinatori è senza alcun dubbio
Danny Ings: finora il centravanti è stato autore di ben 12 pesanti marcature personali e, la maggior parte dei 22 punti collezionati dalla formazione allenata da Ralph Hasenhüttl, porta la sua firma. Andiamo per ordine: Daniel William John Ings
nasce a Winchester il 23 luglio del 1992. Sin da piccolo inizia a giocare a calcio, il suo obiettivo è fare gol e sfondare la porta avversaria. Nel 2006 entra a far parte del settore giovanile del
Bournemouth e da quel momento comincia a tutti gli effetti la sua carriera. Il sogno nel cassetto è quello di diventare un calciatore professionista e poter giocare sui campi della Premier League. Nel 2009 viene ceduto in prestito al Dorchester Town, annata positiva conclusa con 4 centri in 9 apparizioni in quinta divisione. Rientra alla base e spesso si ritaglia il suo spazio siglando anche 7 reti in Championship. Nell'estate del 2011 avviene la cessione a titolo definitivo al
Burnley, dietro corrispettivo di 2 milioni di euro. Con i
Clarets debutta in Premier League e in quattro stagioni scende in campo 130 volte firmando 43 sigilli. Il suo nome inizia a circolare, si tratta di uno dei migliori prospetti del calcio inglese. Così, nel 2015, il centravanti riceve l'allettante offerta del
Liverpool. Contratto di cinque anni e circa 10 milioni nelle casse del Burnley. L'esordio con i
Reds si materializza subito, precisamente il 29 agosto nel successo esterno per 0-3 contro il West Ham. Il 20 settembre, contro il Norwich, sigla il suo primo gol e qualche settimana dopo firma l'1-1 nel derby con l'Everton. Impatto, dunque, impressionante per il classe 1992. Ma la sorte, nel calcio, è un fattore determinante: il 14 ottobre Ings rimedia in allenamento una lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro, stop di 7 mesi e stagione finita. Una volta guarito,
Jurgen Klopp non gli concede tantissime opportunità, del resto la condizione fisica dell'attaccante non è delle migliori. Spesso Ings si ritrova a disputare le gare di FA Cup e Carabao Cup, partite che non lo stimolano affatto. In campionato e in Champions, invece, siede al massimo in panchina. Qualcosa si rompe, nel frattempo arrivano esplode
Firmino e arrivano
Mané e
Salah: quest'ultimi comporranno poi uno dei tridenti più forti della storia del calcio moderno. Preso atto della situazione, nel 2018 Ings decide di salutare e di trasferirsi al
Southampton. La prima marcatura con la maglia dei
Saints arriva proprio nel match contro l'Everton, come se fosse ancora un derby. La sua scelta si rivela azzeccata a il gol arriva con regolarità: 7 complessivamente. In questa stagione, però, Ings è tornato a ruggire cancellando il periodo buio, da esubero, vissuto a Liverpool. Foto: Premier League Twitter