Da Gemello a Juric: quando la differenza (enorme) è tutta in un voto

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Lo avevamo detto: quelli del kGB, che fanno i fenomeni con i voti sugli altri (critiche, insufficienze, bastonate), avrebbero dovuto dimostrare la stessa severità sul Torino. E il kGB così spietato con gli altri, è diventato un agnellino quando c’era da giudicare protagonisti o presunti tali della gara di lunedì sera a Bologna. E il suo giudizio ha condizionato chi ha dato i voti, assolutamente non in linea con quanto si è visto in campo. Facciamo due esempi: Juric non avrebbe meritato meno di 5 per il solito Torino del “vorrei ma non posso”, per l’esordiente portiere Gemello il 5 sarebbe stato sufficiente soltanto per non infierire su un giovane ragazzo all’esordio. Invece, il kGB che quando deve giudicare il Torino diventa un agnellino, dal suo commento l’ispirazione sbagliata a chi ha dato i voti: sufficienza a Juric e quasi sufficienza a Gemello. Come se quei voti bastassero a cambiare la classifica. In ogni caso, il kGB continua a essere un autentico fenomeno da studiare, sempre più in evoluzione. Foto: Twitter Torino