Dagli esordienti alla Serie A, Raspadori capitano. De Zerbi: “I sogni si realizzano nel calcio”
Con le unghie e con i denti, ma alla fine il Sassuolo è riuscito ad agguantare un disperato, quanto meritato pareggio. Un risultato che forse in pochi si sarebbero attesi prima della partita, considerando le numerose assenze tra le file emiliane: da Caputo e Berardi a Locatelli e Ferrari. Il Sassuolo si è presentato al Mapei Stadium con due centrali contati, un solo terzino destro, quattro ragazzi della Primavera e senza cinque titolari. La sigla definitiva sul match la ha messa Giacomo
Raspadori, capace di imbucare Pau Lopez all'85'. L'attaccante classe 2000 ha però siglato il gol del pareggio con la fascia di capitano al braccio: un evento per un ragazzo di soli 21 anni. Stimmate del campione? Il motivo della scelta lo ha svelato lo stesso allenatore dei neroverdi, Roberto De Zerbi al termine della partita:
"La fascia a Raspadori? Nel mio telefonino ho una foto di lui esordiente con la fascia di capitano. Ho deciso così per militanza e perché è una bella immagine per lui. E poi anche perché i sogni si realizzano nel calcio. Poi ho parlato con Consigli che sarebbe stato il capitano e Magnanelli che lo è a tutti gli effetti, ho chiesto un parere anche a loro. Erano d'accordo con me e ho deciso così". Foto: Sassuolo Facebook