DAGLI INIZI CON LO ZURIGO ALLA CRESCITA COL GLADBACH: ELVEDI, IL NUOVO CHE AVANZA IN CASA SVIZZERA
La
Svizzera vince il
Gruppo 2 della
Nations League e vola alle
Final Four dopo aver piegato il quotatissimo
Belgio con una clamorosa manita. A Lucerna ieri è stata una notte magica per gli elvetici che, ribaltando ogni tipo di pronostico, hanno staccato il pass per la fase finale della nuova competizione per le Nazionali europee. I
Diables Rouges di Roberto Martinez si sono letteralmente arresi al cospetto della formazione di Vladimir Petkovic: hanno deciso l'incontro le marcature personali di Ricardo Rodriguez, Seferovic, l'ex Fiorentina e Lecce si scatena con una tripletta, e soprattutto
Nico Elvedi, al suo primo gol in maglia biancorossa. Il giovane corona un sogno tanto inseguito quanto atteso con sconfinata pazienza. Il difensore ha risposto presente sul campo e ha dato il proprio contributo trovando la sua prima gioia. Un momento che gli resterà impresso per sempre. Elvedi è un ragazzo di poche parole, composto, riservato e quasi non si nota nemmeno in campo, ma in realtà sa come farsi rispettare e la rete siglata a Courtois ne dà perfetta testimonianza. La sua storia inizia da molto lontano: Elvedi nasce a Zurigo il 30 settembre del 1996 da una famiglia di origini italiane, sin da subito inizia a praticare sport e poi si avvicina istintivamente al calcio. Dopo un lungo periodo trascorso tra i vari campi di periferia, all'età di 10 anni, sostiene e supera un provino con lo
Zurigo che senza esitare più di tanto lo inserisce nel vivaio. Elvedi possiede un'importante struttura fisica e al tempo stesso dimostra una spiccata personalità che si contrappone al suo modo di essere un po' pacato. In campo gioca principalmente al centro della difesa, ma possiede una buona gamba e una discreta tecnica individuale, componenti che gli consentono di essere schiera anche come terzino su ambo i lati. Dopo aver fatto l'intera trafila ed essersi messo in evidenza nei vari campionati giovanili, Elvedi viene promosso anche nell'Under 21. Il 15 maggio del 2014, finalmente, gunge il tanto atteso esordio contro il Losanna in Super League. Da quel momento inizia a trovare spazio con maggiore frequenza in prima squadra, le sue prestazioni convincono lo staff tecnico e i tifosi, poi iniziano a circolare anche alcune voci suo conto e in poco tempo arriva l'allettante e irrinunciabile offerta del
Borussia Mönchengladbach. Dal 2015 ad oggi Elvedi ha fatto parlare esclusivamente in campo, il centrale elvetico si è messo in evidenza lavorando in silenzio e in punta di piedi. Le grandi aspettative sono state rispettate e in poco tempo sono arrivate anche le prime convocazioni in Nazionale maggiore. Finora con la maglia del Gladbach, club che l'ha acquistato investendo la cifra di 4 milioni di euro, il classe 1996 ha collezionato tra
Bundesliga e Coppe 105 presenze, condite da 3 sigilli personali arrivati con l'arma in più: il colpo di testa. Intanto, durante il big match disputato ieri alla Swissporarena di Lucerna contro il
Belgio, Elvedi ha deciso di apporre la propria firma e di lasciare il segno in una delle vittorie più importanti della storia del calcio svizzero. L'ennesima conferma che il 22enne è pronto per il grande salto. Il Gladbach ne prende atto e si gode le sue gesta. Il futuro potrebbe riservargli delle sorprese, magari la chiamata di una squadra di primissima fascia, ma per il momento
Elvedi è intenzionato soltanto a continuare su questa gratificante strada. Foto: Borussia Mönchengladbach sito ufficiale