DAI CAMPI DI PERIFERIA AL MONDIALE: SUBASIC, IL GUARDIANO CHE FA SOGNARE IL POPOLO CROATO

Il Mondiale di Russia 2018 continua a regalare sorprese, emozioni e per avere un'idea perfetta basterebbe rivedere Croazia-Danimarca. Un incontro più equilibrato del previsto che ha decretato il suo verdetto finale soltanto dopo i supplementari e i calci di rigore. Proprio durante i tiri dagli undici metri si sono messi in evidenza i due estremi difensore, Subasic e Schmeichel, con il croato che, però, è risultato più decisivo del collega respingendo ben tre tentativi. Una prestazione encomiabile, straordinaria che vale l'accesso ai quarti di finale per la Nazionale del commissario tecnico Zlatko Dalic. "Vi prego, datemi un momento per riprendermi. Ho bisogno di respirare. Che emozione, sono troppo felice! Cosa posso dire... Come diciamo sempre, i rigori sono una lotteria, ma sono felice per aver regalato questa vittoria al mio popolo e a tutta la Croazia. Siamo stati bravi e fortunati, però, andiamo avanti con merito e possiamo continuare a sognare", queste le dichiarazioni rilasciate a caldo dal portiere del Monaco al termine del match. In realtà, per chi segue la Ligue 1 ed è appassionato a 360 gradi di questo sport, la prestazione di Subasic, non rappresenta certamente una novità. Danijel Subasic nasce a Zadar, in Croazia, il 27 ottobre del 1984. Sin dai tempi dell'infanzia inizia a rincorrere il pallone, ma dopo poco tempo decide di mettersi tra i pali per impedire che la sfera entri in porta. Subasic si tuffa come un gatto nei vari campi di periferia, ma la sua passione è talmente forte che all'età di 12 anni entra a far parte delle giovanili dello Zadar, club in cui cresce in maniera considerevole sotto tutti i punti di vista. Il suo percorso inizia proprio così, con fiducia, ottimismo e un pizzico di sana follia. Giorno dopo giorno Subasic plasma il suo talento e a piccoli passi, dopo aver compiuto l'intera trafila, arriva in prima squadra. Il tanto atteso debutto tra i professionisti è datato 22 luglio 2007, contro l'Hajduk Spalato, gara che si concluderà sullo 0-0. Al termine della stagione, grazie ai suoi interventi prodigiosi e salva risultato, viene acquistato - coincidenza - proprio dall'Hajduk. A Spalato la musica non cambia affatto e continua a sfoderare prestazioni notevoli e, dopo quattro annate ad alto livello, il suo nome inizia a circolare un po' per tutta l'Europa. A muoversi in maniera concreta, però, è il Monaco che, nonostante l'incredibile quanto cocente retrocessione in Ligue 2, riesce a convincere Subasic. Il club monegasco, all'epoca guidato dall'italiano Claudio Ranieri, sborsa circa 2 milioni di euro e si aggiudica l'estremo difensore. La stagione si conclude nel migliore dei modi, ovvero con la promozione e con l'immediato ritorno in Ligue 1. Da quel momento in poi Subasic diventerà un autentico simbolo per i tifosi del Monaco e un riferimento per la Nazionale croata. Infine, la gioia più grande, arriva nella stagione 2016-2017 con la conquista del campionato francese. Una gioia immensa, lasciare alle proprie spalle il blasonato Paris Saint-Germain non capita mica tutti i giorni e Subasic è senza alcun dubbio uno dei principali artefici insieme al tecnico Leonardo Jardim e alla stella emergente Kylian Mbappé. Ora, tornando al presente, Subasic ha l'imperdibile opportunità di proseguire il percorso Mondiale con la sua Croazia e non se la farà certamente scappare. I suoi interventi hanno regalato una notte speciale all'intero popolo croato che, però, a questo punto e viste le circostanze non intende accontentarsi e vuole continuare a sognare. Proprio grazie a Subasic. Foto: Sporting Life