DAI CAMPI SLOVENI AL SOGNO SERIE A CON FAME E TALENTO: STULAC, L’UOMO IN PIÙ DEL VENEZIA
Il
Venezia vola e insegue il proprio traguardo: i playoff del campionato di Serie B. In realtà il secondo posto, attualmente occupato dal Parma, è distante soltanto tre punti e sognare, viste le circostanze, si può senza alcun dubbio. Ieri la formazione guidata da Filippo Inzaghi ha sbancato Vercelli con un netto 2-0 che porta le firme di Marsura al 32' e
Leo Stulac al minuto 77. Per quest'ultimo si tratta dell'ennesima nota positiva durante questo torneo e il suo bottino di marcature personali sale a quota 4 in 17 partite giocate, nemmeno tantissime. Alla sua seconda stagione in Italia, la prima tra i cadetti, il giovane sta lasciando il segno in maniera indelebile. Ma andiamo per ordine: Stulac nasce a Capodistria, in Slovenia, il 26 settembre del 1994. Sin da piccolo cresce con il pallone tra i piedi e gioca per le strade del proprio quartiere, il suo talento è evidente e tra tutti i ragazzini è lui a spiccare. La sua famiglia se ne accorge e lo aiuta a inseguire il suo sogno, quello di diventare un calciatore professionista. Dopo tanti tentativi, nel 2010, entra nel settore giovanile dell'
FC Koper, club che lo aiuta a plasmare le sue abilità e a maturare sotto tutti i punti di vista. Con il sodalizio della sua città natale cresce in maniera esponenziale e compie tutta la trafila fino ad arrivare in prima squadra: il 2 aprile del 2011, a soli 16 anni e 6 mesi, fa il suo debutto durante la partita vinta per 3-0 contro il blasonato Maribor in 1. SNL, la massima serie slovena. Stulac si dimostra sempre all'altezza e non sbaglia un colpo, pian piano riesce a imporsi all'interno del gruppo fino a guadagnarsi in poco tempo il posto nell'undici titolare. In sei stagioni scende in campo 104 volte e realizza ben 9 reti. Il suo nome inizia a circolare, diverse società chiedono informazioni sul suo conto, ma a puntarci in maniera concreta e ad affondare il colpo è il
Venezia che, nell'estate del 2016, decide di acquistarlo a titolo definitivo. I lagunari, appena promossi in
Serie C, puntano all'immediato salto in B e fanno firmare a Stulac un contratto biennale con scadenza nel giugno del 2018. Lo sloveno, abile a ricoprire principalmente il ruolo di regista di centrocampo, possiede una buona tecnica di base e un'eccellente visione di gioco che gli consente di adattarsi anche in altre posizioni del reparto nevralgico. Il suo destro è a dir poco educato e, oltre a pennellare assist per i compagni, si rivela decisivo anche nella fase conclusiva dell'azione con i tiri da lontano. Al termina della sua prima annata in Italia vince il campionato e ottiene la promozione in
Serie B disputando 14 gare alla corte del tecnico
Filippo Inzaghi che, al termine della regular season, opta per la sua riconferma in rosa. Per Stulac, dunque, si spalancano anche le porte del torneo cadetto e, senza alcun tipo di timore, scende in campo mettendosi spesso in evidenza. Segna la sua prima rete con i lagunari lo scorso 24 ottobre 2017, più precisamente su calcio di punizione nella partita persa per 2-1 in trasferta contro il Cittadella. Da quel momento in poi arriveranno tante altre soddisfazioni personali, ma soprattutto il Venezia di Pippo Inzaghi ingranerà la marcia giusta fino ad arrivare a ridosso del secondo posto. Ora la classifica sorride e permette di sognare addirittura il triplo salto: Stulac, nel frattempo diventato un vero e proprio uomo mercato, ci crede e, come accaduto ieri, è pronto a mettere il cuore in campo per poter contribuire al raggiungimento dell'obiettivo. La
Serie A è a portata di mano e il Venezia non vuole farsela sfuggire. Foto: Venezia Twitter