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DAI PRIMI PASSI IN PATRIA ALLE NOTTI EUROPEE COL SALISBURGO: MINAMINO, LA MACCHINA DEL GOL NIPPONICA

09.11.2018 | 11:35

Si conclude la quarta giornata della fase a gironi di Europa League e tra le squadre già qualificate ai sedicesimi c’è il Red Bull Salisburgo, letteralmente trascinato da Takumi Minamino. L’attaccante giapponese ieri sera si è veramente scatenato mettendo a segno una straordinaria tripletta nel match in trasferta contro i norvegesi del Rosenborg che cadono malamente per 2-5 inchinandosi alla supremazia degli austriaci. Minamino non è certamente nuovo a questo tipo di serate, già durante la scorsa stagione spaventò proprio la Lazio. Quest’anno il suo rendimento è cresciuto notevolmente e la sua vena realizzativa lo conferma ampiamente. Minamino nasce a Izumisano, città giapponese della prefettura di Osaka, il 16 gennaio del 1995. Sin da subito pratica diversi sport e alla fine si innamora del calcio, la sua educazione lo aiuta molto in questo percorso e, dopo aver giocato per le strade del proprio quartiere sognando un futuro roseo come i famosissimi protagonisti dei cartoni animati Holly e Benji, nel 2012 entra a far parte delle giovanili del Cerezo Osaka, club che lo aiuta immediatamente nella formazione e nella crescita. Il suo talento è indiscutibile, senza alcun dubbio le sue doti gli permettono di farsi largo e di spiccare durante i vari campionati. Le sue armi principali sono la velocità, la rapidità, il dribbling e una spiccata freddezza sotto porta. Nonostante la sua discreta altezza, 1, 74 cm, gioca anche come punta centrale siglando diverse marcature personali.

A quel punto iniziano ad arrivare le prime convocazioni nelle varie Nazionali giovanili, ma Minamino vuole e pretende di più. Non gli basta sapere che il suo nome circola in Patria, il suo sogno è arrivare nel grande calcio e sfondare in Europa. Nel frattempo esordisce nel massimo campionato giapponese e si rende protagonista sfoderando ottime prestazioni condite da giocate e gol di pregevole fatture. Tutto ciò non passa affatto inosservato, in quei giorni viene preso in considerazione anche da alcuni osservatori del Red Bull Salisburgo, potente e ambizioso sodalizio austriaco che intende crescere puntando molto sul mercato internazionale. Il lavoro di scouting viene fatto in maniera meticolosa e le relazioni sul suo conto sono sempre più importanti. Così, nell’estate del 2014, viene acquistato a titolo definitivo per una cifra poco sotto il milione di euro. Per Minamino si spalancano le porte del grande calcio, le porte del calcio europeo, proprio come aveva sempre sognato sin da ragazzino. Il classe 1995 sbarca nel Vecchio Continente con una voglia matta di mettersi in mostra e in poco tempo ci riesce rispettando puntualmente le attese. Già durante la prima stagione dà il proprio contributo alla conquista della Bundesliga austriaca siglando tre sigilli determinanti in appena 12 presenze. Da quel momento in poi andrà sempre meglio e la macchina del gol nipponica metterà in bacheca complessivamente 4 titola nazionali e 3 coppe di Lega. Ieri, inoltre, ha confermato la sua esponenziale crescita e con la tripletta siglata al Rosenborg è già raggiunto quota 9 reti in 20 apparizioni tra campionato e coppe. Ora il suo cartellino ha un valore di circa 5 milioni di euro e i fari di diversi club esteri gli sono già stati puntati addosso. Il Salisburgo si prepara a compiere una notevole plusvalenza, intanto si gode le sue gesta proseguendo il cammino in Europa League.

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