DAI RIFLETTORI DELLA MASIA ALLA GIRANDOLA DI PRESTITI: JORDI NBOULA, A VERONA PER RITROVARE IL VERO “TITI”

Jordi Nboula doveva essere l'ennesimo talento offerto dalla Masia al panorama del calcio mondiale, ma il talento classe '99 si è spento sempre di più dopo non essere riuscito a imporsi al Monaco. Da lì una girandola di prestiti che lo ha visto vestire la maglia del Cercle Bruges prima di quella dell'Huesca. Poi, il Maiorca a titolo definitivo e, di nuovo, i prestiti all'Estoril Praia e, infine, al Racing Santander. Di Mboula si parla soprattutto per la velocità. Ha la grande capacità di rallentare l'azione e poi ripartire da fermo lasciando sul posto il difensore. Al Barcellona con Mboula sembravano aver trovato il nuovo Thierry Henry, tanto che fu rinominato "Titi" per i suoi cambi di passo, le sue incursioni e la freddezza davanti alla porta. Considerando le sue doti atletiche naturali, il fiuto del gol e un atteggiamento da professionista che va ben oltre la sua tenera età, gli osservatori del Camp Nou credevano di aver trovato un altro diamante grezzo a La Masia. Padre congolese e madre spagnola, Mboula è nato a Granollers – 30km da Barcellona. I suoi genitori si erano incontrati in Cina e Mboula ha vissuto in Asia per due anni prima di tornare nella penisola iberica. Ha iniziato a giocare a nove anni con l'Amelia del Vallès prima di passare al Granollers. Un anno dopo era già al Barcellona. Si è fatto notare con le giovanili del Barcellona e della nazionale spagnola, consacrandosi all'interno de La Masia nella stagione 2016-2017 vincendo il titolo di capocannoniere della Uefa Youth League, dove la sua perla contro il Borussia Dortmund fece il giro del mondo. A tal punto che il quotidiano spagnolo Sport ne parlò così: "Jordi Mboula imita Leo Messi lasciando tutti a bocca aperta". Due mesi dopo, Mboula segnò un altro gol spettacolare, stavolta contro il Salisburgo in semifinale a Nyon. Il suo torneo 2016/17 si è concluso con otto gol e il titolo di capocannoniere a pari merito con Kaj Sierhuis dell’Ajax. Una stagione sontuosa che sembrava essere solo il preludio del suo talento. Nel mercato estivo del 2017 è stato acquistato dal Monaco. Esordisce in Ligue 1 il 28 aprile 2018, subentrando a Rony Lopes nei minuti finali del match pareggiato 0-0 contro l'Amiens. Segna la sua prima rete fra i professionisti il 19 maggio successivo nel 3-0 contro il Troyes.

Dopo due anni in cui ha trovato poco spazio nel principato, il 15 luglio 2019 viene ceduto in prestito al Cercle Bruges. Ma senza lasciare il segno, iniziando così a spegnersi sempre più nella girandola dei prestiti.  Dopo avere trovato poco spazio il 29 gennaio viene ceduto in prestito all'Huesca dove conquista la promozione prima di essere acquistato Il 17 settembre 2020 dal Maiorca.



Nelle Baleari resterà fino al 2022, collezionando 40 presenze e un solo gol nel biennio 2020-2022. E così anche il Maiorca decise di mandarlo in prestito all'Estoril Praia fino al termine della stagione. Rientrato alla base, Mboula fu nuovamente ceduto in prestito al Racing Santander, dove in questa stagione ha collezionato 35 presenze e 6 reti in Segunda Division.

Adesso, come riportato ieri dalla Spagna, Mboula è pronto a iniziare una nuova avventura all'Hellas Verona, nella speranza di rivedere il vero "Titi".
Foto: Instagram Mboula