Domani giornata importante per il calcio italiano. Il Consiglio Federale presieduto da Gravina sarà chiamato a prendere decisioni importanti, cerchiamo di riepilogare. Serie A: il protocollo più morbido, senza quarantena per tutta la squadra in caso di positività di un tesserato, semplifica un po’ le cose. Il Ministro Spadafora ha dichiarato che il 28 maggio verrà presa una decisione sul campionato: in caso di miglioramento della curva legata alla pandemia, non è escluso che si possa confermare la data del 13 giugno, oppure far slittare il tutto al 20 giugno. Tutto questo malgrado la decisione del presidente Gravina, abbastanza scontata, di mettere lo stop a qualsiasi manifestazione sportiva final 14 giugno. Il via libera agli allenamenti collettivi e l’approvazione del protocollo, erano due passaggi determinanti. Capitolo Serie B: se non sarà possibile portare a termine la stagione, si cercherà di programmare playoff e playout, a quel punto il Benevento verrebbe automaticamente promosso, resterebbe il nodo del secondo posto con il Crotone che ha un vantaggio minimo sul Frosinone, quindi potrebbe starci anche la decisione di fare un playoff allargato e che possa comprendere anche la seconda con modalità da stabilire, anche se - ripartendo la Serie A - l’intera B vorrebbe accodarsi. Serie C: dopo la pantomima del sorteggio, anche la storia della promossa attraverso la media punti dovrebbe non passare, in modo da programmare playoff e playout. Sarebbe un totale ribaltamento rispetto a quanto proposto da Ghirelli che aveva addirittura chiesto la cancellazione delle retrocessioni. Una situazione che ha indispettito non poco i vertici federali, dopo le polemiche legate - sempre tramite iniziative di Ghirelli - al blocco dei ripescaggi dalla serie D. Certe cose andrebbero decise da chi ha l’ultima parola, il Consiglio Federale appunto. L’unico passaggio in linea con la proposta di Ghirelli, dovrebbe essere la promozione in B di Monza, Vicenza e Reggina, vedremo se già domani. La riforma dei campionati? E’ sul tavolo, è una necessità, ma bisogna capire bene modalità e (soprattutto) tempistica. Coppe europee: Ceferin ha aperto alla possibilità di andare oltre il 2 agosto, in caso di necessità, per la conclusione dei rispettivi tornei. Al vaglio la possibilità di giocare in una partita secca le gare che restano dell’Europa League (a partire da Inter-Getafe e Siviglia-Roma), di completare il giro degli ottavi di Champions, ritorno di Juve-Lione compreso, per poi passare a una gara secca a partire dai quarti con possibile/probabile final four. Sono tracce, sia pure importanti, da verificare. Intanto, palla al Consiglio Federale.