DAL FUTSAL AL CALCIO A 11: LA SCALATA DI LUAN, A RITMO DI SAMBA VERSO L’EUROPA

La stagione calcistica nel Vecchio Continente sta per finire, nella terra del futbol bailado invece il Brasileirão è iniziato appena lo scorso weekend, una volta esauriti i numerosi campionati statali. Tra coloro che “rischiano” di salutare molto presto, per presentarsi ad un check-in direzione Europa, c’è sicuramente Luan Guilherme de Jesus Vieira, semplicemente noto come Luan. Ieri sera vi abbiamo aggiornato sulle grandi manovre che ruotano attorno all’attaccante classe 1993, stella indiscussa del Gremio. A gennaio ci aveva pensato il Paris Saint-Germain, senza però approfondire, adesso in Premier League spinge forte il Liverpool, con Jurgen Klopp stregato da uno dei principali trascinatori del Brasile alla vittoria delle Olimpiadi di casa. Storia della scorsa estate: partito dalla panchina nelle prime due gare, due deprimenti 0-0 contro Sudafrica e Iraq. Poi, quando il gioco si è fatto duro, il ct dei tempi Rogerio Micale ha iniziato a schierarlo sempre da titolare, affiancandolo a Neymar, Gabriel Jesus e Gabigol. Risultato? tre gol in altrettante partite, contro Danimarca, Colombia e Honduras, e un rigore trasformato nella finale per l’oro contro la Germania. Fari delle grandi del mondo inevitabilmente accesi, anche perché il club di Porto Alegre, memorizzate le difficoltà pressoché insormontabili sulla strada del rinnovo (scadenza 2018), adesso ha la necessità di cedere Luan per evitare di perdere un capitale, sarebbe una beffa atroce.  Per concludere il discorso relativo al mercato, la novità sostanziale è che il 24enne specialista verdeoro è stato proposto nelle scorse ore anche a due top club italiani, Milan e Roma, vedremo se ci saranno sviluppi.



Nato a São José do Rio Preto, nello Stato di San Paolo, il 27marzo del 1993, l’infanzia di Luan Guilherme de Jesus Vieira è stata funestata dalla morte del padre, avvenuta in un incidente d'auto quando lui aveva 5 anni. Cresciuto dalla madre, poco abbiente, tra mille sacrifici, fino all’età di 19 anni il ragazzo si dedica al futsal, il calcio a 5 che ha fatto diventare grande anche Ronaldinho, di qui il paragone con il fenomenale ex Barcellona e Milan.  Finché non decide di esportare il suo enorme talento sui campi a 11. Juventus Vila Anchieta FC, Tanabi, América de Rio Preto, Catanduvense: nel giro di un anno, o poco più, quattro squadre modestissime nelle quali Luan, comprensibilmente, sembra letteralmente un alieno. Nel 2013 arriva la grande chiamata del Gremio, che dopo un veloce passaggio nelle giovanili lo promuove in prima squadra, facendolo debuttare il 19 Gennaio 2014 contro il San José, in una sfida valida per il campionato Gaucho. Da quel momento in poi l’ascesa di Luan è stata rapidissima, tant’è che ad oggi si contano già 180 presenze con la maglia degli Imortal Tricolar, impreziosite da 47 gol e 32 assist, con una Coppa del Brasile in bacheca ed il prestigioso riconoscimento individuale di Craque do Brasileirão 2015.

Fisico agile e scattante, 180 cm per 73 kg, Luan è il prototipo del giocatore capace di accendere sempre la luce negli ultimi trenta metri. Dribbling secco, fortissimo in progressione palla al piede, con il passare dei mesi Missão è migliorato anche sotto porta: 3 gol in altrettante partite della corrente Libertadores. Il suo ruolo preciso? No, può disimpegnarsi ovunque, basta che gli diano da puntare la porta avversaria. Può giostrare da prima punta, atipica, ma anche da seconda accanto ad un centravanti strutturato. Così come può allargarsi sugli esterni per sfruttare le doti nell’uno contro uno, discorso valido anche per quando viene schierato da trequartista, posizione che ne esalta le qualità da assist-man. Repertorio completo, estro di prim’ordine, Luan - rispetto alla stragrande maggioranza dei colleghi - ha trovato un po’ tardi la sua strada, ma ha già recuperato il tempo perduto. E la sensazione è che presto lo vedremo protagonista anche in Europa. A ritmo di samba.



Foto: thekoptimes.com