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Dal Grande Torino allo Zambia, gli altri disastri aerei nel mondo del calcio

29.11.2016 | 15:10

Il disastro aereo che si è portato via la squadra brasiliana della Chapecoense nella quasi totalità non può che riportare alla mente altri illustri, tristissimi precedenti che hanno interessato il mondo del calcio.

In primis il pensiero va al 4 maggio del 1949, ossia alla tragedia di Superga nel quale persero la vita i calciatori del Grande Torino, la formidabile squadra capitanata da Valentino Mazzola che era già entrata nel mito per la striscia di scudetti conquistata sul campo. Furono 31 le vittime fra giocatori, staff tecnico, dirigenti e giornalisti al seguito della squadra che aveva affrontato il Benfica in amichevole.

Il 6 febbraio del 1958 otto giocatori del Manchester United perirono a Monaco di Baviera. I Red Devils tornavano da Belgrado dopo la partita con la Stella Rossa che era valsa loro la qualificazione alle semifinali di Coppa dei Campioni. L’aereo aveva fatto tappa in Germania per fare rifornimento, si schiantò al terzo tentativo di decollo da una pista piena di neve.

Nel giorno dell’Immacolata del 1987, 8 dicembre, i peruviani dell’Alianza Lima erano di ritorno dalla trasferta contro il Deportivo Pucallpa, ma un errore dei piloti, che sbagliarono a consultare il manuale per le situazioni d’emergenza (c’era un guasto a bordo), cagionò la collisione dell’ala destra dell’aereo con le acque dell’Oceano Pacifico, i Los Petrillos si inabissarono al largo di Callao.

Per completare il triste quadro, da ricordare anche la catastrofe del 27 aprile 1993 che interessò lo Zambia, il cui velivolo messo a disposizione dall’aeronautica militare si inabissò nell’Oceano Atlantico al largo del Gabon. L’aereo trasportava gran parte della Nazionale africana, diretta a Dakar per il match contro il Senegal valevole per le qualificazioni al Mondiale americano del 1994. Tutti i 25 passeggeri, oltre a 5 membri dell’equipaggio, morirono nell’incidente.

Foto: Marca