Dal riscatto anticipato ai dubbi Bayern: Coman, il futuro e le nuove dichiarazioni di Rummenigge
Due mesi e mezzo dopo, il presidente del
Bayern Monaco,
Karl-Heinz Rummenigge, torna a parlare del futuro di
Kingsley Coman. Dichiarazioni di segno diametralmente opposto rispetto a quelle rese lo scorso 16 agosto, quando il celebre
Kalle aveva pubblicamente ammesso che il club bavarese stava pensando di riscattare il gioiellino francese in anticipo, rispetto alla scadenza del 30 aprile 2017 pattuita nell’estate del 2015 all’epoca dell’acquisto dalla
Juventus, in prestito biennale oneroso (da 7 milioni di euro) con diritto di riscatto fissato a 21 milioni. Queste le parole proferite ai francesi di
Le Parisien:
"Alcuni dei giocatori che hanno fatto bene la scorsa stagione oggi stanno facendo fatica, tra questi c'è sicuramente Kingsley". Parole che hanno alimentato i rumors concernenti il possibile mancato riscatto di
Coman, cui
Ancelotti fin qui ha riservato in totale 215 minuti. I prossimi mesi saranno quindi decisivi per il futuro dell’esterno d’attacco francese, che il club bianconero prelevò a parametro zero dal
Psg nel 2014. Mal che vada, la
Juve avrà guadagnato 7 milioni e si ritroverà in rosa un giovane (20 anni compiuti a giugno) dall’avvenire assicurato, ideale per il 4-3-3, non ancora continuo nel rendimento ma in grado di spaccare le partite quando è in giornata: per informazione chiedere alla stessa
Juve, eliminata dal
Bayern dall’ultima Champions proprio per mano di
Coman, che con il suo ingresso in campo capovolse l’inerzia della gara. Foto: thescore.com