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DAL VIOLONCELLO ALLA CORSIA MANCINA: NUNO TAVARES, UN TRENO BIANCOCELESTE

17.09.2024 | 15:00

La Lazio si è imposta sull’Hellas Verona nel posticipo del lunedì sera: 2-1, decisive le reti di Dia e Castellanos. Ma, anche se non è entrato nel tabellino dell’incontro, una menzione particolare va a Nuno Tavares, autentico mattatore della corsia mancina biancoceleste. Il terzino portoghese è stata l’arma in più degli uomini di Marco Baroni nella seconda frazione di gioco grazie alle sue ampie falcate lungo la fascia.

Classe 2000, reduce dalla stagione in prestito al Nottingham Forest, è il nuovo titolare della corsia mancina della Lazio. Dopo aver mosso i primi passi nel mondo del calcio tra Casa Pia e Sporting Lisbona, Nuno Tavares arriva nel 2015 nel vivaio del Benfica. Nuno Tavares si era deciso a fare il calciatore relativamente tardi, a 15 anni, quando aveva messo definitivamente da parte lo studio del violoncello: la madre lo aveva ritirato dal calcio proprio per non fargli abbandonare i suoi studi musicali, e alla fine era riuscito a raggiungere un compresso solo trasferendosi al Casa Pia, dove oltre ad allenarsi poteva suonare nella banda della scuola. Il club doveva chiedere il permesso affinché uscisse prima dalle prove per poter andare ad allenarsi. E non sempre riusciva ad ottenerlo. Era poi l’allenatore delle giovanili, João Silva, a doverlo andare a prendere con la macchina, e i suoi compagni del tempo ricordano di quando lo vedevano arrivare al campo con la custodia dello strumento. “Quando il Benfica mi ha dato una possibilità ho dovuto scegliere: il violoncello o il pallone”, ha ricordato Nuno Tavares in un’intervista a Canal 11.

Dopo aver fatto vedere grandi cose con la maglia del Benfica, il suo passaggio all’Arsenal non ha dato i frutti che sperava. Trasferitosi nel 2021, fin dalla prima stagione gioca con sufficiente continuità, ma non senza fatica. Il prestito al Marsiglia di Tudor nell’anno seguente lo rinvigorisce e lo rilancia. Da esterno di centrocampo mette in risalto delle qualità offensive. Il ritorno all’Arsenal e la metà di stagione al Nottingham Forest, però, non sono state all’altezza – di nuovo – delle aspettative.

A metà luglio è sbarcato alla Lazio di Baroni ma l’infortunio alla prima amichevole sembrava essere il preludio di un film già visto. Ma Nuno Tavares ci ha messo meno di un quarto d’ora contro il Milan a far ricredere tutti. Al 62′ ha fornito un assist al bacio per Taty Castellanos che non ha dovuto far altro che spingere in rete e si è ripetuto tre minuti dopo sfondando sulla sinistra e servendo a Dia il pallone del momentaneo sorpasso. Un ottimo biglietto da visita. E Tavares si è ripetuto – seppur senza confezionare assist – contro l’Hellas Verona, fornendo una prestazione di grande spessore. La Lazio si gode un nuovo treno: Nuno Tavares.

Foto: Instagram Lazio