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DALLA C ALLA A, GOL PESANTI E MAI BANALI: MANCOSU FA SOGNARE IL LECCE

18.09.2019 | 11:45

La Serie A inizia a regalare emozioni intense, dopo tre giornate il campionato ha già messo in evidenza i suoi migliori talenti e tra questi c’è senza alcun dubbio l’esperto Marco Mancosu. Il centrocampista del Lecce, un vero e proprio leader in mezzo al campo, dopo aver trascinato i suoi dalla C alla A, lunedì sera ha siglato un gol pesantissimo in casa del Torino. Si tratta del suo secondo centro in massima serie, a distanza di 13 anni. In Salento, però, sono ormai abituati alle sue prodezze e questo non fa notizia. Nelle ultime stagioni, tra bordate all’incrocio e inserimenti decisivi senza palla, i tifosi giallorossi ne hanno viste davvero di tutti i colori. Mancosu nasce a Cagliari il 22 agosto del 1988, inizia sin da bambino a rincorrere il pallone e spesso sfida i suoi fratelli, Matteo e Marcello (non a caso diventeranno tutti calciatori). Nei primi anni 2000 entra a far parte del settore giovanile del Cagliari. Nel club della sua città natale cresce in maniera esponenziale e plasma il suo talento. Nella stagione 2006-2007, sotto la gestione Marco Giampaolo e contro l’Ascoli, debutta in Serie A a 18 anni siglando anche un gol. Il match termina 2-1 per i bianconeri, ma il giovane, che come idolo ha il brasiliano Kakà, dimostra di avere stoffa e personalità. Così inizia a girovagare in prestito con l’obiettivo di farsi le ossa nelle categorie minori: Rimini, Empoli, Siracusa e nuovamente Cagliari, ma lo spazio a disposizione è davvero ridotto e alla fine, nel 2012, si trasferisce al Benevento.

Con i sanniti sfoggia tutto il suo repertorio: tiri da fuori, impostazione della manovra e passaggi smarcanti per i compagni. In due stagioni totalizza 15 marcature personali in 60 presenze. Successivamente passa alla Casertana firmando un biennale, anche in rossoblu il trequartista si rende protagonista con gol e assist iniziando a ricoprire frequentemente il ruolo di mezzala. Nell’estate del 2016, dopo la naturale scadenza del contratto, viene corteggiato dall’ambizioso Lecce e firma senza esitare. Mancosu ha la grande occasione di giocare in un club che punta al grande salto e si fa trovare pronto sin dal primo momento. In poco tempo entra nel cuore dei tifosi giallorossi, le sue giocate strappano applausi e regalano punti alla formazione salentina. La prima stagione si conclude con un’enorme delusione: secondo posto in classifica dietro il Foggia ed eliminazione ai playoff contro l’Alessandria dopo i calci di rigore. Il Lecce non demorde e ci riprova anche l’anno dopo, puntando ancora su Mancosu, l’uomo dei gol mai banali, che nel frattempo diventa un perno fondamentale della zona nevralgica insieme al compagno di reparto Andrea Arrigoni. Nell’ultima annata il sardo si esalta e non poco risolvendo più volte partite complicate con dei missili terra-aria che si infilano all’incrocio dei pali. Sassate che lasciano i portieri letteralmente pietrificati e che mandano in estasi il pubblico del “Via del Mare”. In panchina c’è Fabio Liverani, tecnico che gli rinnova costantemente la fiducia e al termine del campionato arriva l’agognata promozione in Serie B. Durante l’annata passata, come detto, conferma l’ottimo rendimento e trascina i suoi alla vittoria del torneo cadetto alle spalle del Brescia, più su di un punto. Quest’anno la partenza è stata nuovamente scoppiettante, il gol al Torino, che ha regalato i primi tre punti ai giallorossi, rappresenta il coronamento di un sogno: Mancosu è uno dei pochi calciatori ad essere andato a segno in Serie C, B ed A con la maglia dei salentini. Per raggiungere la salvezza sarà determinante continuare su questa strada e il sardo, da capitano, è pronto a ripetersi ancora per far sognare il suo Lecce.

Foto: sito ufficiale Torino