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DALLA DOPPIETTA IN EUROPA ALLA PRIMA CHIAMATA DEL BELGIO: LE INCREDIBILI ULTIME 24 ORE DI MALICK FOFANA

04.10.2024 | 15:00

Malick Fofana, farà sicuramente molta fatica a dimenticare quanto avvenuto nella sua vita nelle ultime ore.

La stella del Lione, dopo una doppietta in Europa League rifilata ai Glasgow Rangers, questa mattina ha ricevuto la notizia della prima convocazione nel Belgio di Tedesco. Primi due gol in Europa League, e prima chiamata in Nazionale maggiore, tutto concentrato in un lasso di tempo limitatissimo. Un vero e proprio nirvana.

Ma questi risultati provengono da lontano, e trovano le loro radici in una forte fiducia nei propri mezzi, oltre che da un talento di inestimabile valore. Ma soprattutto, dal forte carattere.

Fofana nasce ad Aalst, periferia di Bruxelles, il 31 marzo del 2005. Sua madre è filippina mentre il padre guineano. Quest’ultimo è stato per lui un grande punto di riferimento, dato il passato da calciatore che lo ha portato a collezionare un buon numero di presenze con la Guinea. Malick avrebbe potuto seguire le stesse orme del padre, ma fin da subito si è mostrato perentorio: “Per me non è una scelta facile, ma se mi chiama l’allenatore del Belgio vado con lui”, disse nell’ottobre 2023. Presa di posizione difficoltosa, che coinvolge anche fattori culturali (oltre che strettamente familiari), ma anche indice di grande fede nelle proprie qualità, che non ha tardato a palesare già in giovanissima età.

Il classe 2005 si innamora del pallone nell’ Endracht Aalst, squadra della sua città, in cui mostra i primi lampi di talento. È un esterno di piede destro rapido ed estroso, con la fortissima inclinazione all’assist e col vizio del dribbling.

Nel 2014 la dedizione e la manifesta superiorità tecnica rispetto ai suoi coetanei lo premiano: il Gent lo prende sotto la sua ala, e segue tutte le trafile giovanili fino al primissimo contratto da professionista, firmato il il 19 gennaio 2022. L’esperienza nella seconda squadra, lo Jong Gent, dura solo qualche mese, giusto il tempo di far segnare 4 gol in 14 presente alla stella classe 2005, che già nell’estate dello stesso anno esordisce in prima squadra. L’ occasione è la sfida di Supercoppa di Belgio del 17 luglio, perso per 1-0 contro il Club Bruges.

Da lì, l’esterno sinistro brucia le tappe ed entra in pianta stabile nella prima squadra del Gent, trovando pochissime settimane dopo anche l’esordio in una competizione europea, la Conference League. È  il 15 settembre 2022, e l’incontro in questione è una sfida valida per la fase a gironi del torneo, in cui il Gent schianta uno spento Shamrock Rovers per 3-0. Per gli attenti ai dettagli, sì: Malick Fofana non è nuovo a condensare esordi e grandi traguardi in tempi ristretti.

Nel gennaio del 2024, il belga era a quota 4 gol e 5 assist in stagione, giocando nel ruolo da esterno sinistro in un 3-4-1-2 coraggioso e moderno. I ritmi realizzativi sono da doppia cifra e le prestazioni di alto livello, così tanto di alto livello da spingere il Lione, in quel momento in piena lotta salvezza, a puntare tutte le sue fiches sul giocatore. Il club francese, sborsa 17 milioni di euro più bonus nelle casse del Gent, e si appropria del suo cartellino. Fofana, diviene l’ultima ancora di salvezza del Lione, che deve obbligatoriamente uscire dalle sabbie mobili della lotta salvezza.

Ecco che ritorna, nella seppur giovane carriera della stella belga, il concetto di responsabilità. Al giovane, nel giorno della sua presentazione, viene consegnato fra le mani un libro in cui viene raccontata la storia del Lione. In quel gesto vi è tutta la pressione e la pesantezza di quel preciso momento storico, in cui fallire e scendere in Ligue 2 non era una realtà pervenuta, non poteva accadere. E la responsabilità del destino dei francesi era tutta in quel ragazzino di 18 anni, pagato quasi 20 milioni di euro per un solo obiettivo: salvare il Lione.

E Fofana il Lione lo salverà, e non solo, lo porterà in Europa. A stupire del giocatore non sono tanto i suoi numeri realizzativi di quei sei mesi, sicuramente non eccezionali (3 gol in 17 presenze), ma l’utilità e l’apporto che da’ alla squadra. Fofana ricerca costantemente l’uno contro uno, lega coi compagni, gioca su entrambe le fasce, usa destro e sinistro, e aiuta in difesa (grazie anche al periodo in cui ha giocato esterno a tutta fascia al Gent).  Ma soprattutto, ha un’intelligenza tattica molto rara, soprattutto per un ragazzo della sua età. A tratti sembra quasi surfare sul pallone, e quando non ha la palla dimostra uno spirito di sacrificio da giocatore navigato.

In questa stagione, l’ex Gent è già a quota 1 gol e un assist in Ligue 1 e ieri si è sbloccato anche in Europa League, con gesta da fuoriclasse: una fiocinata di destro all’angolino basso, un assist a Lacazette, ed una rete scaturita da un taglio nell’area di rigore da prima punta navigata.

Ora è pronto a stupire anche in Nazionale. E soprattutto, potrà trovare in ritiro Doku, suo idolo da anni. Queste ultime 24 ore potevano sicuramente andargli peggio.

Foto: Instagram Fofana