Ultimo aggiornamento: mercoledi' 25 dicembre 2024 00:00

DALLA FASCIA DA CAPITANO DEL SALISBURGO ALLA TENTAZIONE NAPOLI: AMAR DEDIC, NON SOLO UN TERZINO

15.10.2024 | 15:00

Se c’è un giocatore al quale il tecnico del Salisburgo Pepijn Lijnders in questa stagione non rinuncia mai, quello risponde al nome di Amar Dedic. Sette presenze in Bundesliga austriaca, sei in Champions, due in Coppa. Essenzialmente, non ne salta una. Descrivere questo interessantissimo prospetto bosniaco solo come un terzino sarebbe riduttivo, quasi una mancanza di rispetto. Sì, perché Dedic è un motore fondamentale della squadra, la miccia che scatena l’avanzata offensiva, il chiavistello principale della manovra del club austriaco. Parliamo infatti di un terzino di piede destro, ma in grado di giocare su entrambi i fronti, con in dote una caratteristica unica: pensa in avanti. Verticalizza, alza la testa, cerca le punte, ma soprattutto avanza in progressione. E le sue sgroppate in solitaria, sono segnali vividi alla squadra, richieste esplicite di un arrembaggio. Il terzino destro è in grado di accendere le partite ed inventare, ed è proprio per questo che l’ex vice di Klopp non ne fa mai a meno. I più attenti, avranno notato che quelli squilli offensivi di cui abbiam parlato, son comuni ad uno specifico calciatore che milita in Serie A. Esplosività, monologhi in progressione, verticalità…esatto. Theo Hernandez. Con le dovute proporzioni, il bosniaco ha i medesimi pregi del milanista, e ne condivide i tratti caratteristici. Quest’estate il Napoli, alla ricerca di un profilo che potesse arricchire il reparto dei terzini, ha tentato il numero 70 del Salisburgo. Alla fine non se n’è fatto nulla, ma Conte non ha ancora smaltito la cotta per questo giocatore (a ragion veduta) e De Laurentiis potrebbe ritentare l’assalto nella prossima sessione di mercato. Ma chi è esattamente Amar Dedic? Nasce a Zell am See, un minuscolo comune austriaco di 9000 anime, il 18 agosto 2002, da genitori bosniaci. L’amore per il calcio scatta nel settore giovanile dello Sturm Graz, in cui milita fino al 2015, anno in cui arriva la grande chiamata del Salisburgo. Segue tutte le trafile del settore giovanile del club col toro rosso, giocando anche 9 gare di Youth League. Nella stagione 2019/2020 il talento di Dedic inizia a germogliare al Liefering, un club satellite del Salisburgo che quell’anno giocava in Erste Liga, con cui mette a referto 2 gol e 2 assist. Bottino importante, che lo conduce all’esordio con la prima squadra del Salisburgo il 9 settembre 2020, nella gara di ÖFB-Cup vinta 0-10 contro il Bregenz. Ma gli squilli definitivi che delineano Dedic come un giocatore di un livello superiore, sono udibili nell’avventura al Wolfsberg, stagione 21/22. Il rampante terzino, in prestito nel club austriaco, strappa la titolarità alla concorrenza, e diviene protagonista di una grande annata, condita da 3 gol. In quell’annata indimenticabile, anche l’emozione dell’esordio con la Nazionale serba, avvenuto il 29 marzo 2022, contro il Lussemburgo. Al ritorno al Salisburgo, il nostro protagonista diviene un titolare inamovibile e un cardine indispensabile della squadra, di cui vestirà anche la fascia da capitano il 20 Agosto 2023, in una memorabile vittoria contro l’Hartberg per 1-5 (in cui prenderà parte alla festa con una doppietta). Due stagioni da assoluto leader tecnico e temperamentale, in cui Dedic diviene l’orologio della squadra, che viaggia ai suoi ritmi e in funzione alle sue vampate durante le gare. La definitiva consacrazione avviene nella stagione appena trascorsa: 31 presenze, 5 gol, 4 assist e tanta qualità. Ora su di lui le sirene di tutta Europa. E anche del Napoli, che a luglio aveva già provato a regalarsi il giocatore. Il futuro del calcio è in mano a giocatori come Amar Dedic…e non chiamatelo terzino.

Foto: Instagram Dedic