Ultimo aggiornamento: mercoledi' 11 dicembre 2024 15:00

DALLA FASCIA DA CAPITANO DELLA DANIMARCA ALL’INTERESSE DELLA SERIE A: OLIVER PROVSTGAARD, IL PROTOTIPO DEL DIFENSORE MODERNO

11.12.2024 | 15:00

Il difensore, è probabilmente il ruolo che nel calcio moderno ha subito maggiori evoluzioni: il centrale di oggi, almeno in una squadra che punta a vincere i campionati, deve essere essenzialmente un giocatore in grado di fare tutto. Deve esser dotato di una buona tecnica di base, propensione offensiva, capacità di impostazione, fisicità e ovviamente doti difensive. Basti vedere l’influenza in Europa che hanno avuto profili come Bastoni, Stones, Gvardiol, Van Dijk, o lo stesso Calafiori, uno dei pochi salvabili della spedizione europea azzurra, oggi all’Arsenal. Dal punto di vista formativo, i settori giovanili europei viaggiano tutti in quella direzione: si cercano di formare difensori completi, e che siano in grado di dare un apporto alla squadra anche sotto l’aspetto della costruzione del gioco. Non fa eccezione il sistema danese, che da anni investe tanto sulla formazione dei suoi calciatori, con ottimi risultati. In difesa l’emersione di profili come Christensen, Bah, o lo stesso Kjaer negli scorsi anni, ne sono un esempio. C’è un classe 2003, oggi al Vejle, di cui molto presto sentiremo parlare con ancor più decisione. Il suo nome è Oliver Provstgaard, capitano della Nazionale Under 21, mancino, 16 presenze in stagione. Giocatore che racchiude nel suo calcio tutte le caratteristiche sopra citate: struttura imponente (è alto 1,94 centimetri), fini letture difensive, gioco d’anticipo e un piede magistrale. Verticalizzazioni, lanci lunghi, passaggi filtranti, non c’è primissima impostazione che non parta dai piedi di Provstgaard, a cui in tante occasioni viene anche data licenza di salire palla al piede, scaricare sull’esterno e lanciarsi in area di rigore. Dinamiche che ricordano tanto l’evoluzione che ebbe in passato Alessandro Bastoni, che schierato da Conte come terzo di difesa a sinistra trovò la zona di comfort che lo ha reso poi il difensore dall’imponente status odierno. E potrebbe essere proprio questo il percorso del danese (impossibile capire oggi se con i medesimi risultati), che ha nelle sue corde i mezzi tecnici per essere qualcosa in più che un normale difensore centrale. Originario proprio della città di Vejle, Provstgaard si innamora di questo sport partendo dalle giovanili del club, fino ad esordire in prima squadra il 14 aprile 2021, nell’incontro di Superligaen perso 2-1 contro l’Odense. La stagione successiva viene promosso definitivamente in prima squadra, diventando titolare inamovibile al centro della difesa. Ha segnato il suo primo gol il 29 ottobre 2022 nel successo per 5-4 contro il Nykøbing. Anche con la maglia della Danimarca, il talentuoso centrale ha seguito tutta la trafila partendo dall’Under 16, fino alla fascia da capitano della squadra Under 21. Ma l’esordio con la Nazionale maggiore, forse necessita di un’esperienza in un campionato maggiormente provante, e l’occasione potrebbe giungere proprio in Serie A. Il Lecce, dopo il grave infortunio di Gaspar che potrebbe tenerlo fuori dei mesi, è alla ricerca di un difensore centrale da schierare al fianco di Baschirotto, e il nome di Oliver Provstgaard è uno dei designati dal ds Corvino. Potrebbe divenire un’opportunità anche per il Bologna di Vincenzo Italiano, che necessita di rafforzare la retroguardia. Il campionato italiano sarebbe per il talento del Vejle un palcoscenico importantissimo, anche per il grande focus difensivo, oggettivamente avanguardistico a livello europeo. E non è un caso che sul giocatore vi siano due squadre come Lecce e Bologna, che hanno si obiettivi e livelli differenti, ma anche la medesima voglia di non buttare il pallone e uscire in costruzione dal basso. La sua valutazione si aggira oggi sui 3 milioni di euro, ma è di certo destinata a crescere: l’Europa è avvisata.

Foto: Instagram Provstgaard