DALLA GAVETTA ALLA CONSACRAZIONE IN BUNDES: HENNINGS, IL GIROVAGO DEL GOL

Partita folle alla Veltins Arena con lo Schalke fermato dal Dusseldorf trascinato da un Rouwen Hennings in stato di grazia. I ragazzi di Funkel che cercavano continuità dopo il successo sul Colonia, alla fine è uscito fuori un meraviglioso 3-3, un pareggio utile per il Dusseldorf e la sua corsa verso la salvezza. Un gol su rigore, uno da vero centravanti e un morbido pallonetto: ecco il repertorio con cui Hennings ha fermato lo Schalke. I numeri dell’attaccante sono di tutto rispetto: 9 reti in 11 presenze stagionali in Bundesliga, con le ultime cinque ha portato ben sette punti alla propria squadra. Nessun dubbio sul fatto che il numero ventotto sia il giocatore più importante a disposizione di Funkel. Bravo in area di rigore, ama dialogare con compagni e ha una discreta tecnica di base da mettere a disposizione del Dusseldorf. La salvezza passa inevitabilmente dai suoi gol e da una continuità realizzativa nuova per il ragazzo: lo scorso anno Hennings si è fermato a quota sette, due in meno della cifra raggiunta già a inizio novembre. Rouwen Hennings continua dunque a segnare e a urlare dopo ogni rete. Per sfogare la tensione, per esprimere la gioia, ma soprattutto per mettere bene in chiaro che lui, dalla massima serie tedesca, non vuole andarsene. A 32 anni, Hennings può contare poco più di 50 presenze in Bundesliga, a fronte delle 208 accumulate in Zweite Liga, che considerate assieme al centinaio tra Dritte e Regionalliga lo rendono un vero girovago del calcio. La sua storia, infatti, è costellata di tanti trasferimenti: dalla promettente carriera giovanile con l’Amburgo, che lo preleva a soli 14 anni, inizia il suo personalissimo giro di Germania. Il classe '87 prova a spiccare il volo in seconda serie con l’Osnabrück, senza troppo successo, prima di passare al St.Pauli. Qui arrivano le prime presenze in Bundesliga, nella stagione 2010/11, per la precisione 16, con un solo gol segnato. I Kiezkicker retrocedono, e lui perde la fiducia di tutti finendo addirittura in seconda squadra. La risalita passa inevitabilmente dalla terza divisione, di nuovo con Osnabrück, prima di trovare finalmente continuità con il Karlsruher: acquistato per 50mila euro, siglerà 37 gol e 24 assist in 3 stagioni, perdendo ai playout con l’Amburgo l’occasione di approdare in Bundesliga. Dopo una stagione ai margini, si concede anche l’esperienza estera, ma il Burnley lo rispedisce in patria dopo una sola stagione, non confermando il prestito. Dopo una lunghissima gavetta, quando sembrava destinato ad una carriera di provincia, ecco la svolta decisiva: superati i 30 anni, Hennings diventa un elemento fondamentale del Fortuna Dusseldorf, mantenendo il posto anche dopo l’approdo nella massima serie del 2018. E ora Hennings non vuole fermarsi più: il 32enne sta mettendo in mostra le sue qualità, riuscendo ad essere efficace in quasi tutte le situazioni. La capacità di calciare di destro e di sinistro, da fuori area così come in uno contro uno davanti al portiere, lo rendono potenzialmente pericoloso in tutte le azioni offensive dei suoi, come confermano i 9 gol messi a segno finora nelle 11 gare di Bundesliga. Al rientro dalla sosta il Dusseldorf è atteso da un ciclo di ferro: Bayern Monaco, Hoffenheim, Borussia Dortmund e Lipsia. Servirà il miglior Hennings per uscire da queste sfide con qualche prezioso punto in chiave salvezza.   Foto: Twitter ufficiale Fortuna Dusseldorf