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DALLE GIOVANILI DEL MILAN AL DEBUTTO DA SOGNO: LUCA CROSTA E LA DOLCE VENDETTA

30.05.2017 | 10:25

Luca Crosta

Una giornata indimenticabile quella appena trascorsa da Luca Crosta, giovanissimo portiere del Cagliari, che domenica pomeriggio ha fatto l’esordio assoluto tra i professionisti. L’estremo difensore rossoblù, nella gara contro il Milan (ultimo match del campionato 2016-2017 di Serie A) ha sfoderato una prestazione da veterano, a dispetto della carta d’identità che alla voce data di nascita segna 23 febbraio 1998. Perfetto e sicuro in tutte le uscite alte e basse, prodigioso sulla deviazione ravvicinata di Bacca in avvio di gara, miracoloso in occasione del calcio di rigore neutralizzato allo stesso attaccante colombiano nella ripresa. L’eroe isolano si è arreso soltanto al successivo penalty, il secondo di giornata in favore dei rossoneri, realizzato da Lapadula per il momentaneo 1-1. Il Cagliari ha comunque chiuso la stagione con una vittoria e saluta lo storico impianto del “Sant’Elia” nel migliore dei modi: decisivi i gol di Joao Pedro e Pisacane (in pieno recupero), ma soprattutto le super parate di Luca Crosta, che valgono il 2-1 finale sulla squadra di Montella. E non è tutto: a meno di 24 ore dalla sfida contro i rossoneri, per Crosta è arrivato anche il premio tanto atteso: primo contratto da professionista con rinnovo fino al 2019. Una giornata da sogno che difficilmente il portiere rossoblù dimenticherà.

Una piccola favola moderna resa ancora più intrigante dal passato del giovanissimo Luca: eh già, perché il classe 1998 è nato a Milano ed è un prodotto del settore giovanile del Milan, dove condivise i guantoni con Gigio Donnarumma. E fu proprio l’attuale portierone rossonero a scalzare dalla posizione di titolare degli Allievi Under 17 il baby Crosta, in occasione di un derby vinto 5-0 dal Milan contro i cugini dell’Inter nel lontano 2014. Da quel momento Gigio divenne il titolare inamovibile, con Crosta che fu costretto a lasciare il club e volare in Sardegna nell’estate del 2016. Nel corso dell’attuale stagione viene convocato per la prima volta da Rastelli alla quarta giornata, a causa dell’infortunio del primo portiere Storari. Successivamente riceve altre convocazioni in prima squadra, specialmente nel girone di ritorno dove di fatto diventa il terzo portiere per via dei problemi fisici di Gabriel prima e di Colombo poi. Quindi, all’ultimo turno di campionato, ecco che si spalancano le porte per l’esordio assoluto tra i professionisti, nell’ultima gara ufficiale giocata al “Sant’Elia” proprio contro il suo ex Milan, la squadra in cui è cresciuto. E Luca Crosta ha scritto le pagine per un debutto fantastico, come nelle più belle sceneggiature dei film hollywoodiani. Alla fine è arrivata anche la vittoria che per Luca ha un sapore particolare, quasi una piccola vendetta nei confronti di quel Milan che ha preferito fare altre scelte e puntare su altri giocatori. “Un sogno che avevo da bambino, un’emozione indescrivibile, è bellissimo – ha dichiarato nel post-partita -. Sono contentissimo per questo esordio, per come ho giocato, per il rigore parato. Era da tutta la settimana che ci pensavo, lavoravo, stanotte non ho dormito dall’ansia ma è servito… Il segreto sui rigori? Come ha detto Rafael in passato, studiamo molto gli avversari. Io ho studiato Bacca e ho pensato che avrebbe potuto cambiare angolo visto che sapeva quanto ci prepariamo. Sono molto felice di aver fatto bene, dell’abbraccio dei compagni e dell’omaggio dei tifosi. E’ un giorno indimenticabile, da incorniciare, lo porterò con me per sempre con grande orgoglio. Ogni domenica, quando sei il primo, secondo o terzo portiere, bisogna entrare in campo con grande concentrazione. Sapevo di giocare, ero preparato, l’emozione e la tensione erano elevate, ma mi hanno aiutato, perché senza la giusta tensione non avrei esordito in quel modo. Donnarumma? Non ho avuto modo di salutarlo, visto il trambusto del post-partita, mi avrebbe fatto piacere vederlo e parlarci, magari dopo lo sentirò. Ho visto la faccia di Dei (preparatore dei portieri del Cagliari, ndr) e ho letto il suo orgoglio: non volevo deludere nessuno”, ha commentato il giovane Crosta, per distacco il man of the match dell’ultima al “Sant’Elia”. Fisico possente (190 centimetri  per 80 chilogrammi), agilità tra i pali e ottima lettura delle situazioni di gioco, senza dimenticare una personalità fuori dal comune: Luca Crosta ha tutte le carte in regola per diventare un portiere d assoluto livello, come ampiamente dimostrato alla sua prima apparizione tra i professionisti. La speranza del popolo sardo – ma non solo – è che ieri nello storico impianto isolano sia nata una nuova stella del calcio italiano, sulle orme del suo ex compagno Donnarumma. Il futuro è tutto dalla sua, magari con la maglia rossoblù a fare da contorno ad una brillante carriera da numero uno.

 

 

 

Foto: Twitter Cagliari