DALLE GIOVANILI DEL PSG ALLA CHANCE CHIEVO: ONGENDA, TECNICA E PERSONALITÀ PER MARCOLINI

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Il Chievo è in piena lotta per conquistare un posto nella griglia playoff, l'obiettivo è tornare immediatamente in Serie A. Il livello del torneo cadetto è alto, in particolar modo quest'anno. Per questo motivo la società di Campedelli ha deciso di rinforzarsi ulteriormente sul mercato e nelle ultime ore è arrivato Hervin Ongenda. Si tratta di un duttile centrocampista, preferibilmente impiegabile come trequartista, capace di inventare assist per i compagni. Il suo passato e il suo curriculum hanno un certo peso, non resta che aspettare il responso del campo. Ongenda nasce a Parigi, il 24 giugno del 1995, da una famiglia di origini congolesi. Sin da subito inizia a rincorrere il pallone per le strade del suo piccolo quartiere, il suo sogno è quello di diventare un calciatore professionista e ogni giorno spera possa essere notato da qualche importante club. Nel 2003 sostiene un provino per il Paris FC, piccola e storica società di Parigi, ed entra a far parte del settore giovanile. Dopo un anno passa al Les Lilal, ma la svolta avviene nel 2006 quando viene notato dal Paris Saint-Germain. Finalmente Ongenda comincia a notare i frutti del lavoro quotidiano e viene inserito nel prolifico vivaio del PSG. Le sue prestazioni gli valgono le continue riconferme e giungono anche le prime convocazioni nelle Nazionali giovanili francesi. Nel 2013, dopo aver compiuto l'intera trafila, giunge anche il tanto atteso debutto in prima squadra: è il 6 gennaio 2013 e il classe 1994 scende in campo nella partita di Coupe de la Ligue vinta per 4-3 in casa dell'Arras. La stagione seguente partecipa con un gol alla vittoria della Supercoppa francese (2-1 il finale) contro il Bordeaux entrando in campo al 73' al posto di Javier Pastore. La sua crescita è esponenziale e il suo profilo è gradito a diversi club. Nell'estate del 2014, per giocare con maggiore continuità, si trasferisce al Bastia. In Corsica disputa diverse partite da titolare e a giugno rientra alla base venendo confermato in rosa. Nella Capitale vince di tutto, però, non trova tanto spazio, anche a causa dell'enorme abbondanza presente a centrocampo: Thiago Motta, Verratti, Matuidi, Lucas Moura e Rabiot su tutti. Così, nel 2017, decide di salutare definitivamente e vola in Olanda per firmare con lo Zwolle. In Eredivisie non gioca tantissimo e dopo una sola annata passa al Real Murcia. In Segunda Division spagnola le cose non vanno molto meglio e, nel mercato invernale, firma con il Botosani. In Romania, finalmente, trova spazio e il rendimento è soddisfacente. Il suo bottino è di 54 presenze e 6 marcature personali, numeri che hanno attirato le attenzioni del Chievo. Il tecnico Marcolini aveva bisogno di un elemento di fantasia e personalità in mezzo al campo, Ongenda è pronto a sfruttare al meglio questa grande chance in Italia per compiere l'agognato salto di qualità. Foto: Chievo Twitter