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Dall’entusiasmo alle dimissioni: le 15 operazioni top del Palermo di Zamparini

27.02.2017 | 23:55

Luca Toni, Fabio Grosso, Eugenio Corini, Ighli Vannucchi, Giuseppe Biava, Jeda, i gemelli Filippini e un giovane Simone Pepe, questi gli acquisti più significativi con i quali Maurizio Zamparini nella stagione 2003-04, la seconda al timone dopo una prima di assestamento, diede l’assalto alla Serie A. Centrando l’obiettivo. Badate bene, erano operazioni concluse in entrata da una società di B.

Slobodan Rajkovic, Stefan Silva, Bruno Henrique, Haitam Aleesami, Alessandro Gazzi, Roland Sallai, Alessandro Diamanti, Toni Sunijc: questi invece gli ultimi “colpi” con i quali il patron rosanero ha pensato bene di puntellare un organico reduce da una salvezza miracolosa e agguantata per il rotto della cuffia. Da salvare ovviamente il solo Ilija Nestorovski. Una cartolina emblematica per sintetizzare i due estremi: l’entusiasmo iniziale e il disarmante disimpegno, culminato nelle dimissioni di oggi pomeriggio con l’imprenditore friulano che comunque resterà organico al cda per accompagnare il fondo anglo-americano. In mezzo gli anni d’oro, con gli ottavi in Europa League, la finale di Coppa Italia persa contro l’Inter e i quattro elementi forniti all’Italia campione del mondo nel 2006 (Grosso, Barzagli, Zaccardo e Barone).

Tanti i calciatori importanti passati, in questi 15 anni targati Zamparini, dalle parti della Favorita, o “Renzo Barbera” se preferite. Diversi dei quali scovati in giro per il mondo, prelevati a costi contenuti e poi rivendute a cifre esorbitanti. Un lavoro spesso certosino, specie quando la poltrona di direttore sportivo era occupata da Rino Foschi (2002-2008), lo stesso Foschi che questa estate era tornato in Sicilia salvo poi lasciare dopo qualche settimana.

Le principali plusvalenze sono arrivate da Pastore e Dybala, mentre dalle cessioni di Cavani e Belotti si poteva ricavare di più. Di seguito vi proponiamo le 15 operazioni più significative della gestione Zamparini, profili di livello assoluto che negli anni scorsi avevano acceso le fantasie dei tifosi rosanero.

 

Pastore: acquistato dall’Huracan per 6,5 milioni, ceduto al Psg per 42 milioni;

Dybala: acquistato dall’Instituto de Cordoba per 12 milioni, ceduto alla Juventus per 40 milioni;

Amauri: acquistato dal Chievo per 9 milioni, ceduto alla Juventus per 22 milioni più Nocerino;

Cavani: acquistato dal Danubio per 5 milioni, ceduto al Napoli per 17,5 milioni;

Vazquez: acquistato dal Belgrano per 4,5 milioni, ceduto al Siviglia per 15 milioni;

Barzagli: acquistato dal Chievo per 2,5 milioni, ceduto al Wolfsburg per 14 milioni;

Kjaer: acquistato dal Midtjylland per 3 milioni, ceduto al Wolfsburg per 12,5 milioni;

Hernandez: acquistato dal Penarol per 5 milioni di euro, ceduto all’Hull City per 12 milioni;

Toni: acquistato dal Brescia per 6 milioni, ceduto alla Fiorentina per 10 milioni;

Ilicic: acquistato dal Maribor per 2,2 milioni, ceduto alla Fiorentina per 9 milioni;

Zaccardo: acquistato dal Bologna per 650mila euro, ceduto al Wolfsburg per 7 milioni;

Grosso: scambiato col Perugia per Codrea e la comproprietà di Brienza, ceduto all’Inter per 6,5 milioni di euro;

Belotti: acquistato dall’Albinoleffe per 6 milioni, ceduto al Torino per 7,5 milioni;

Balzaretti: acquistato dalla Fiorentin per 3,8 milioni, ceduto alla Roma per 4,5 milioni;

Darmian: preso dal Milan per 700mila euro, ceduto al Torino per 1,5 milioni.