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D’ANDREA: ESTRO, DUTTILITÀ E TANTI GOL. ECCO L’ULTIMA PERLA SASSUOLO

18.09.2022 | 15:00

Tutti si attendevano Kyriakopoulos a destra nella formazione del Sassuolo contro il Torino per la sfida valida per la settima giornata di Serie A. Tuttavia, Dionisi ha riservato una sorpresa nello scacchiere titolare, schierando un volto d’attacco che, ai più, risulterà sconosciuto: Luca D’Andrea. Alla sua prima presenza in campionato nel campionato di Serie A, il classe 2004 viene dalla Primavera neroverde, con cui ha disputato appena 4 partite, condite da tre reti e un assist. Il giovanissimo talento deve aver impressionato gli addetti ai lavori e lo stesso Dionisi che, in un momento di crisi della squadra, l’ha lanciato dal primo minuto. Il 18enne ha disputato una buona prova, “arricchita” da due tiri verso la porta, sinonimo di personalità e convinzione nei propri mezzi, oltre a spunti interessanti. Al 65′, Dionisi l’ha sostituito, ma quella di ieri sarà comunque una data da cerchiare di rosso nel personalissimo calendario della sua carriera.
D’Andrea nasce a Napoli, nel 2004, e comincia a giocare a Torre Annunziata, nella scuola calcio Azzurri, la stessa di Alfredo Donnarumma della Ternana. Poi il passaggio alla Spal, dove gioca nel settore giovanile fino al momento in cui il Sassuolo, nel gennaio del 2022, decide di acquistarlo. Un interesse nato in virtù di quanto fatto nel campionato di Primavera 1, dove si è messo in mostra con continuità con gol e giocate di qualità. Memorabile la stagione 2020/21 con la maglia della Spal Under 17: D’Andrea ha contribuito in maniera importante al raggiungimento di una storica semifinale scudetto nel campionato Under 17 A-B. È stato Francesco Palmieri, responsabile giovanile dei neroverdi e già “scopritore” di Raspadori ed Erlic, a mettergli gli occhi addosso, mettendo in piedi un’operazione di mercato non particolarmente economica vista la giovane età del ragazzo, ma anche è ben giustificata dalla possibilità di avere in squadra un giovane talento, sì, ma dal rendimento assicurato.: un prestito con diritto di riscatto
Chi lo conosce ne parla già un gran bene. La duttilità è la sua caratteristica migliore, unita alla capacità di saper calciare bene con entrambi i piedi. Trequartista di natura, può ricoprire più ruoli nel reparto avanzato: seconda punta e anche esterno di destra, ovvero la posizione nella quale ha giocato contro il Torino ieri sera. Estro – certamente – ma anche tanta concretezza. E i numeri, già buoni nell’avvio con la Primavera del Sassuolo, si “innalzano” dando un’occhiata alle giovanili della Spal: nell’Under 17 10 gol in 11 sfide. E ora un sogno chiamato Serie A, agguantato all’alba della maggiore età – ha compiuto 18 anni lo scorso 6 settembre. Su Instagram le prime parole in quella che ha definito “la data più bella della mia vita”: “Ringrazio tutta la mia famiglia che mi è sempre stata accanto, nel bene e nel male. Ringrazio soprattutto le persone che non hanno mai creduto in mente, perché è sempre stata una sfida contro di loro ogni giorno”. E tra i tantissimi commenti anche quello di Raspadori, un altro che di Sassuolo se ne intende: “Complimenti Luchino. Avanti sempre”. Se queste sono le premesse… a D’Andrea il futuro sorride.
Foto: Instagram D’Andrea