D’Andrea: “Mi ispiro a Berardi e Raspadori. Non ho fatto ancora nulla, devo pedalare”
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Luca
D’Andrea, attaccante del
Sassuolo, ha così parlato dopo la partita persa contro l’
Atalanta:
“Vengo da un quartiere non bello, ho sempre avuto fame dal primo giorno. Questo è stato per me, ringrazio mio padre e gli dedico questo momento, come a tutta la famiglia. Mi sono stati vicini nei momenti brutti. Poster in camera? Anche se non l’ho visto, Maradona. Mi ispiro a Berardi e Raspadori, mi piacciono molto, li guardo spesso. Anche Frattesi, come si allena. Ad agosto sono andato in ritiro, ho fatto il precampionato bene. Ringrazio il mister e la società, non ho fatto ancora nulla, la strada è ancora lunga. Pedalare ancora, da domani”. Poi è tornato a parlare dell'esordio contro la
Juventus: "
Io ero concentrato, non ho detto niente a nessuno. Era indispensabile la partita, per me. Se me l'aspettavo? Non lo sapevo, ma la mattina abbiamo fatto una piccola rifinitura e il mister non ha fatto capire nulla. Se mi ha chiamato in causa ho fatto il mio". Infine, ha commentato l'assist di questa sera:
"Come festeggio l'assist? Stasera riposo perché sono stanco, domani riparto da zero". Foto: D'Andrea Instagram