D’Angelo si presenta: “Sono fiducioso, sfido chiunque a dire che lo Spezia non abbia giocatori forti”
Dopo l’annuncio arrivato nel primo pomeriggio il tecnico
Luca D’Angelo si è presentato allo
Spezia attraverso la conferenza stampa di presentazione:
“I direttori non hanno faticato a convincermi, li ringrazio per la possibilità così come ringrazio la proprietà, ho percepito subito la voglia dello Spezia di prendermi come allenatore e questo ha fatto la differenza. Alvini? Lo conosco benissimo, abbiamo fatto molti corsi insieme, ed è un allenatore molto preparato, una persona ineccepibile e lo saluto. Ho percepito che la squadra ha lavorato in questi mesi e gli va dato merito, non è una squadra in disarmo fisicamente o psicologicamente. Qualche problema c’è, lo si evidenzia dalla classifica, ma ho visto tante partite e lo Spezia avrebbe meritato qualcosa in più”. Spazio poi al suo passato alla guida del
Pisa:
“Sono stato cinque anni al Pisa che nel calcio è un’era lunghissima. È una piazza calda come questa di Spezia anche se so che c’è rivalità, ma posso solo dirvi che metterò tutto quello che ho per far risalire questa squadra e torni a essere quella che tutti si aspettano. Potenzialmente è ben costruita, ma probabilmente non ha assorbito bene la retrocessione e per questo cercherò di essere il più vicino possibile ai giocatori. Ci sono difficoltà psicologiche e cercherò di portare il mio pensiero di calcio, che può essere differente da Alvini. Non sono un fine oratore, mi piace più fare le cose che dirle”. Sul modulo:
“Penso che la rosa si adattasse bene anche al modulo del mio predecessore, ci sono giocatori difensivi molto aggressivi e fisici, ma io ho un’altra idea di gioco, che non è necessariamente migliore o peggiore dell’altra. Per il modulo comunque è ancora presto, ma con tutta la rosa a disposizione credo che questa squadra abbia tutte le capacità per fare bene, sono soddisfatto dei giocatori che ho a disposizione. - continua ancora D’Angelo come riporta Cittadellaspezia.com - Tutti sono migliori di quanto hanno reso finora, non so dire perché non siano riusciti a esprimersi, ma ora dobbiamo pensare al futuro. Non ho ancora parlato coi giocatori singolarmente, ma lo farò perché penso che ognuno di loro debba portare le proprie qualità al massimo e donarle al gruppo per far andare meglio le cose. Non mi piace il discorso che uno più esperto deve avere più responsabilità, sono cose che vanno divise equamente. Non è l’età o l’esperienza che determina la mia scelta di formazione”. Le domande vanno poi, inevitabilmente, in direzione mercato in vista di gennaio: “
Intanto sfruttiamo al massimo i valori che abbiamo qui, sfido chiunque a dire che lo Spezia non abbia giocatori forti. Gennaio è lontano e non serve parlarne ora. Voglio capire il materiale che ho a disposizione perché le qualità tecniche sono indiscutibili. Verde? Tutti i giocatori sotto contratto sono utilizzabili, parliamo di un giocatore fortissimo per la categoria, ma è l’atteggiamento che fa la differenza. Se noterò in lui la voglia di dare una mano allora sarà utilizzato. Davanti poi non è possibile che Moro o Antonucci abbiano dimenticato come si calcia in porta, il primo ha vinto il campionato da protagonista, sono fiducioso che possano migliorare”. Infine la chiusura sulle prossime sfide contro Sampdoria e Parma:
“Non ci saranno partite semplici in questo campionato, dove l’equilibrio regina sovrano. Le prime di Serie A difficilmente steccano, in B invece ogni partita è una lotta che va al di là delle capacità tecniche. Giocare con la Samp deve essere stimolante, ma giochiamo e cerchiamo di vincere. Non andiamo lì e siccome sono la Sampdoria lasciamo perdere. Proveremo a vincere”. Foto: Twitter Spezia