Dani Alves: “In Brasile cercano sempre qualcuno da criticare, al Barcellona non sarebbe successo”

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Dani Alves ha parlato della sua convocazione con la nazionale brasiliana all'età di 39 anni e del possibile schieramento da titolare nel match contro il Camerun, che potrebbe permettergli di diventare il secondo giocatore con più presenze con la maglia verdeoro insieme a Roberto Carlos: "Non importa quale torneo sia, che sia un'amichevole o una Coppa del Mondo, rappresentare il mio paese è qualcosa che mi rende molto orgoglioso. Poter chiudere il cerchio giocando una Coppa del Mondo mi rende molto felice. La mia missione è dare il massimo per la squadra. Nelle due partite che non ho giocato la squadra aveva bisogno di un difensore, io sono più un attaccante. Sono qui per servire il Brasile. Se devo suonare la batteria, sarò il miglior batterista. Dammi una missione e la eseguirò". Riguardo le critiche a Tite per averlo convocato, l'ex Juve risponde così: "Se giocassi nel Barcellona questo non succederebbe. In Brasile devi sempre cercare qualcuno da criticare, visto che il resto dei giocatori sono in grandi squadre in Europa, è toccato a me. Molte persone mi mettono in discussione a causa della mia età, perché non sono al meglio, ma per un Mondiale non devi essere in forma in squadra, devi essere in forma in Coppa del Mondo e questo è quello che ho fatto dal 2003. Ecco perché sono qui". Foto: Instagram Dani Alves