DANIELE CACIA: PROFESSIONE BOMBER GIROVAGO. E QUEL RECORD NEL MIRINO…
16.09.2017 | 10:25
Daniele Cacia non smette mai di stupire. Il 34enne attaccante del Cesena ha letteralmente trascinato la formazione di Camplone al successo per 3-1 in casa contro l’Avellino, nel match valido per la quarta giornata del campionato di Serie B. Partita sbloccata proprio dal numero 10 bianconero che dopo appena un giro di lancette ha bucato Lezzerini con un chirurgico diagonale mancino in piena area di rigore. Nella ripresa, in seguito al raddoppio realizzato da Sbrissa, ci ha pensato ancora Cacia a siglare il 3-0 con una “puntata” sul primo palo in pieno stile calcetto, imprendibile per l’estremo difensore irpino. Il bomber girovago, dopo la doppietta messa a segno ieri sera, sale così a quota 133 nella classifica marcatori all time della Serie B, portandosi a due sole lunghezze di distanza dal record di Stefan Schwoch. Un traguardo storico, ormai a portata di mano per l’attaccante classe ’83, che continua a brillare e segnare reti a grappoli in cadetteria. In Serie B Cacia rappresenta da anni un autentico lusso, un punto di riferimento imprescindibile per il raggiungimento dell’obiettivo stagionale, una garanzia di doppia cifra, il ponte di collegamento tra gli attaccanti di una volta e le punte moderne.
Daniele Cacia nasce a Catanzaro il 23 agosto 1983 e fin da bambino si appassiona allo sport, in particolare al calcio. Dopo un primo impatto con le piccole realtà locali, cresce calcisticamente nel Piacenza, squadra con cui esordisce nel campionato di Serie B il 9 marzo 2001, in occasione del match contro il Crotone, a meno di 18 anni. Nella stagione 2002-2003 inizia la sua grande carriera da bomber girovago: Cacia viene ceduto in prestito alla Ternana, ma con i rossoverdi non scenderà mai in campo a causa di una frattura del perone rimediata durante il precampionato. Nel mercato invernale ecco il trasferimento alla Spal, in C1, con la quale disputa tre partite. A fine stagione torna alla base, al Piacenza, riuscendo a ritagliarsi uno spazio importante: saranno 13 le presenze accumulate in campionato, impreziosite dal suo primo gol in assoluto da professionista, messo a segno nella partita persa 3-2 in casa con il Napoli. Dopo aver giocato sei partite della stagione successiva, a gennaio 2005 si trasferisce alla Pistoiese, nuovamente in Serie C1, dove gioca uno spezzone di campionato con 8 reti in 12 presenze. Una media gol impressionante, che convince il Piacenza a puntare su di lui in vista della nuova stagione. Tornato in Romagna, infatti, diventa titolare inamovibile: durante il campionato di Serie B 2005-2006, Cacia realizza ben 18 reti in 37 partite. Nel periodo più florido della sua carriera, però, arriva un’altra botta: nella stagione successiva, conclusa al quarto posto dietro Juventus, Genoa e Napoli, subisce il secondo grave infortunio della sua carriera, fratturandosi il malleolo nel corso della partita contro il Crotone e conclude la stagione in anticipo con 28 partite e 14 reti. Forte fisicamente, abile nel gioco aereo e con una freddezza disarmante sotto porta: Cacia è il classico bomber d’area di rigore, quasi immarcabile per le difese avvverarie, dotato però di una tecnica sopraffina, che gli ha permesso di giocare in diversi ruoli del reparto avanzato nel corso della sua brillante carriera. Nell’estate del 2007 arriva la chiamata dalla Serie A: la Fiorentina sborsa una cifra vicina ai 4 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni di Cacia. Dovendo recuperare dal grave infortunio, l’attaccante classe ’83 rimane in prestito a Piacenza fino a gennaio, totalizzando 2 reti prima della sosta natalizia. A gennaio 2008 ecco il tanto atteso trasferimento alla Viola. L’esordio ufficiale con il club gigliato è datato 16 gennaio 2008, nel ritorno degli ottavi di Coppa Italia contro l’Ascoli. La prima rete in maglia viola arriva nel ritorno dei sedicesimi di finale di Coppa UEFA vinto 2-1 contro i norvegesi del Rosenborg. L’avventura con la Fiorentina, però, si conclude prestissimo: a fine stagione Cacia viene riscattato dal Piacenza alle buste per una cifra vicina ai 3 milioni di euro e pochi giorni dopo si trasferisce in comproprietà al Lecce. Da qui inizia un lungo girovagare, che lo porta a cambiare ben 6 maglie in 7 anni: Lecce, Reggina, ancora Piacenza, Padova, Verona e Bologna. Ovunque va, Cacia lascia il segno, nel bene o nel male. “Uno come me, o si ama o si odia” è una delle sue frasi preferite, il suo modo di presentarsi per spiegare che lui è uno vero, e che si deve accettare per quello che è. Con pregi e difetti. L’11 settembre 2015, Daniele Cacia viene acquistato dall’Ascoli, in cadetteria, con cui firma un contratto biennale. Fa il suo debutto con i bianconeri il giorno successivo nella sconfitta per 2-0 in casa della Virtus Lanciano. Per la prima rete bisogna aspettare due settimane, quando timbra il cartellino dei marcatori nella vittoria per 4-0 in casa del Como. Chiude la stagione con 17 reti in 34 partite, piazzandosi al secondo posto nella classifica cannonieri al pari di Caputo e alle spalle di Lapadula, contribuendo in maniera decisiva alla salvezza dell’Ascoli. Nella sua seconda stagione in terra marchigiana, parzialmente condizionata da problemi fisici, mette a segno 12 reti in 33 presenze. Dopo un’estate piuttosto turbolenta, conclusasi con la rescissione di contratto con l’Ascoli il 31 agosto, Cacia approda al Cesena. Debutta con i romagnoli il successivo 3 settembre nel pareggio casalingo per 0-0 contro il Venezia, giocando uno spezzone di gara. Poi altri trenta minuti a Terni, quindi il debutto da titolare, ieri sera, nel match contro l’Avellino: diagonale chirurgico di mancino che si insacca a fil di palo dopo appena due minuti di gioco, ‘puntata’ in pieno stile calcetto che beffa il portiere avversario in avvio di ripresa. Doppietta personale e 3-1 in favore dei romagnoli, alla prima vittoria in campionato. Cacia sale così a quota 133 nella classifica marcatori di sempre della Serie B, portandosi a due sole lunghezze di distanza dal record assoluto di Schwoch. Il bomber girovago ha già il suo personalissimo mirino puntato sull’obiettivo…
Foto: sito ufficiale Cesena