A 29 anni, dopo una carriera spesa in Svizzera e in Belgio, Danijel Milicevic potrebbe avere la sua grande occasione in serie A. Il Genoa, infatti, ha chiesto informazioni su questo centrocampista offensivo del Gent, svizzero ma di origini serbo-bosniache, in grado di poter ricoprire più ruoli in attacco. Trequartista puro, ala destra o ala sinistra, sarebbe perfetto per il modulo di Gasperini e soprattutto per l’interpretazione dei ruoli che il tecnico rossoblu richiede. Duttile, generoso, piedi buoni, Milicevic è un ticinese doc: educato, gioviale ma riservato, è nato a Bellinzona il 5 gennaio 1986. La sua famiglia è originaria di Ugljevik, in Bosnia, nella Svizzera italiana ha trovato serenità e benessere. Danijel, poi, ha imparato ben presto a giocare a calcio. Le giovanili nel Team Ticino, poi a 18 anni il passaggio al Lugano. A gennaio 2006 il primo trasferimento: 100mila euro per accasarsi all’Yverdon, soldi ben spesi visto che il ragazzo promette bene. È un fantasista difficile da inquadrare, ma sa dare del tu al pallone, ha un buon dribbling e va anche al tiro senza timore. Resta tre stagioni all’Yverdon, poi nel 2009 passa all’Eupen, nella seconda divisione belga, assieme ad un altro ticinese d’importazione, l’ex barese Mijat Maric. Prima del loro arrivo la situazione è disperata, l’Eupen è ultimo con 8 punti, ma nel girone di ritorno si trasforma e si salva. Milicevic è protagonista assoluto con 5 gol nelle prime 5 partite giocate, diventa un idolo per i tifosi, ancor di più l’anno successivo quando l’Eupen conquista la prima, storica promozione nel massimo campionato e Danijel contribuisce con 8 gol e 9 assist, l’altra grande specialità della casa. Sono giorni felici, anche se poi lo scotto da pagare è grande. L’avvio dell’Eupen nella massima categoria è tribolato, in Belgio transita anche Eziolino Capuano che dopo poche settimane ed il primo punto guadagnato in campionato saluta la compagnia e lascia. Milicevic e i compagni retrocedono dopo un cammino tormentato, il trequartista firma 3 gol che non bastano per salvarsi. Ormai, però, il ticinese è una piccola star e diventa il fiore all’occhiello di una nobile decaduta, lo Charleroi, per la campagna acquisti 2011-12. Quattro gol e tredici assist: missione compiuta per Milicevic, vero trascinatore della squadra verso la promozione. Poi, dopo un’altra annata tribolata e una retrocessione, il passaggio a gennaio scorso al Gent. In una squadra che gioca anche in Europa, Milicevic fa la sua bella figura, mostrandosi al livello dei compagni e contribuendo alle fortune della squadra. Non è un campionissimo Milicevic, ma è un giocatore di ruolo e di rendimento. Con lui si va sul sicuro. Lo sa bene Preziosi, che il calcio belga lo conosce bene e che potrebbe offrire a questo ragazzo di 29 anni la grande occasione.
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