Darmian: “Mondiale? Siamo tranquilli. Su Mourinho, Ventura, Juve e Napoli…”

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Matteo Darmian, terzino del Manchester United, ha parlato direttamente dal ritiro azzurro di Coverciano in conferenza stampa: "Immobile? Sta facendo grandi cose, ho giocato insieme a lui un anno e lo conosco bene. So le sue qualità e le sta dimostrando tutte. La Macedonia? È una buona squadra, mi ricordo l'andata dove stavamo vincendo e controllando la partita, poi abbiamo avuto un piccolo blackout in cui ci hanno fatto due gol. Però siamo stati bravi a non disunirci e trovare una vittoria importante. Vorranno fare risultato ma noi stiamo preparando bene la partita. Mourinho? Mi allena da due anni, ha cercato di portare le sue idee all'interno della squadra. Lo vedo molto affamato, ha molta voglia di vincere trofei, questa voglia e rabbia la trasmette alla squadra. Siamo partiti molto bene e ci auguriamo di continuare così. Le differenze con Ventura? Entrambi curano i dettagli. Il calcio inglese magari non è molto tattico, quindi sotto questo aspetto Ventura si concentra di più sulla preparazione tattica. Piqué? È un argomento delicato, non vorrei entrare nel merito perché sono cose che riguardano loro. La Juventus? In Inghilterra potrebbe benissimo lottare per vincere il titolo. Il campionato? È avvincente, il Napoli è cresciuto molto, ovviamente la Juventus è una corazzata. Anche altre squadre come Inter e Milan si sono rinforzate, sicuramente è molto intrigante. Non so chi vincerà alla fine, ma sarà molto combattuto. Per me è una grande emozione tornare al Grande Torino, ho vissuto quattro anni fantastici lì. I giovani? Penso che ognuno di noi conosca il proprio valore, non ci lasciamo attaccare da queste cose. Cerchiamo di fare il nostro meglio. Sicuramente noi, tra virgolette, più grandi dobbiamo essere bravi a introdurre i più giovani. Credo ci sia il giusto mix tra giovani e vecchi. I playoff? Non c'è paura, dobbiamo concentrarci su queste due partite per gli spareggi. Poi saranno due gare determinanti, tutti vogliamo andare al Mondiale. Sappiamo cosa vuol dire esserci in una competizione così importante. In Premier non c'è il Var, ma penso che possa essere utile. Non gioco sempre allo United? Parto dicendo che comunque ho fatto una scelta e non la rimpiango. È un'avventura (quella di Manchester, ndr) che rifarei sempre, poi è normale che ogni giocatore voglia giocare il più possibile. Mi impegno settimanalmente, così continuerò a fare. Non nego che guardo sempre il calcio italiano, non so cosa succederà in futuro. Ci sarà magari l'opportunità di tornare. Il 4-2-4? Stiamo provando diverse soluzioni, è normale che con i giocatori che abbiamo possiamo adottare diversi moduli. Sono scelte del mister, quello che dobbiamo fare è scendere in campo e dare il massimo. Il modulo è relativo. Il gap con la Spagna? Con un riferimento alla Spagna, con cui abbiamo perso, capisco che c'è qualità. Noi dobbiamo sopperire con fame, determinazione e gruppo, rimanendo uniti e dimostrando di essere forti. La Premier League? Non credo sia un altro mondo, c'è qualche differenza rispetto al calcio italiano. È più fisico, un po' meno tattico. Questa "mancanza" di tattica può comportare un gioco differente. Magari più veloce, dinamico. Due stili diversi. L'aria azzurra? Penso che questa negatività sia dipinta soprattutto da fuori. Noi siamo tranquilli, stiamo lavorando bene, sappiamo quanto vale la gara con la Macedonia. Sono convinto che faremo una grande partita. Le assenze? Ci mancano diversi giocatori importanti come De Rossi, Verratti, Belotti. Però tutti i ragazzi qui hanno grande qualità, sopperiremo a questo nel migliore dei modi". Foto: zimbio