DAVID STRELEC: IL FIGLIO DI BRATISLAVA, ALLA RICERCA DELLA CONTINUITÀ PERDUTA
15.11.2024 | 15:00
David Strelec è uno di quei talenti che sembravano destinati a lasciare il segno. Alto 1,85 metri, mancino, è capace di adattarsi anche al ruolo di trequartista. Nato nel 2001 a Nové Zámky, Slovacchia, è cresciuto con il calcio nel sangue, anche grazie a suo padre Milan Strelec, ex giocatore dello Slovan Bratislava. L’esordio nel club più prestigioso del paese a soli 17 anni gli valse l’etichetta di “predestinato”, un titolo giustificato dai 33 match e 12 reti messe a segno nella stagione precedente al suo trasferimento in Italia.
Nel 2021 infatti, Strelec è approdato nel calcio italiano grazie allo Spezia, che lo acquistò dallo Slovan Bratislava per circa 2,3 milioni di euro. Sotto la guida di Thiago Motta, l’attaccante fu impiegato come esterno d’attacco e poco come punta centrale. Nonostante qualche lampo di qualità, tra cui il primo gol in Serie A contro la Salernitana e una doppietta in Coppa Italia contro il Brescia, Strelec ha faticato a imporsi: in due stagioni con lo Spezia ha totalizzato 20 presenze e 4 reti.
A gennaio 2023, per rilanciarsi, è stato ceduto in prestito alla Reggina in Serie B. Qui ha iniziato a ritrovare fiducia: ha segnato il suo primo gol contro il Modena e ha chiuso la stagione con una doppietta decisiva contro il Como.
Qualche mese fa, durante il programma slovacco Okom odborníka su Sport.sk, si discutevano così le prestazioni del classe 2001: “Su dieci partite, deve giocare a questo livello almeno otto volte, non solo una. È troppo poco.” E poi “Ha iniziato bene, ma nelle partite successive è calato, scivolando nella mediocrità. Ha un grande talento, ma gli manca la determinazione necessaria per lavorare su se stesso. Solo così il suo talento potrà emergere in modo chiaro e cristallino”.
Ad agosto 2023, Strelec torna “a casa”, allo Slovan Bratislava. Il ritorno al club che lo aveva lanciato è stato accolto con entusiasmo dal direttore tecnico Ivan Kmotrík, che ha dichiarato apertamente: “È uno dei nostri, innamorato della nostra maglia”. Ora il giovane attaccante, a suon di prestazioni, sta ripagando la fiducia. In questa stagione infatti ha già segnato 8 gol in 14 giornate nella Nike Liga, dimostrando di essere in gran forma. Anche in Champions League ha lasciato il segno, con una rete proprio nell’ultimo match, poi perso dallo Slovan, contro la Dinamo Zagabria.