DDR, PAZIENZA E DOVBYK
04.08.2024 | 18:15
Manca meno di un mese allo stop del mercato, bisogna stringere. Gli allenatori sono una categoria da proteggere: prima gli danno il materiale che serve, meglio è. Anche perché, siamo sinceri, quando le cose non vanno bene il mirino è puntato su di loro e nessuno ricorda le tempistiche talvolta in ritardo. La Juventus deve fare in fretta per regalarsi le due priorità (Todibo e Koopeminers): non servono troppi giri di valzer, ma la proposta secca e giusta conoscendo le richieste dei rispettivi club. Per il difensore del Nizza siamo in pieno countdown, sull’olandese volante dell’Atalanta c’è poco da disquisire: pagare moneta e vedere cammello, in modo da giustificare la cessione di Soulé alla Roma, l’argentino con Motta avrebbe avuto grandi chance di essere titolare. Il Milan ha preso un ottimo difensore, quel Pavlovic statutario e dall’eccellente potenziale, ora serve chiudere Emerson Royal, non perdere di vista Samardzic – sarebbe la panna sulla torta – e fare in modo che la prima scelta per il centrocampo (Fofana) non diventi uno stucchevole tormentone. Il Napoli è aggrappato alla “margherita” Osimhen, non si tratta di una prelibata pizza specialità della casa ma della necessità di trovare una strada per regalare Lukaku a don Antonio. Occhio, ripetiamo, perché un nuovo centravanti ha bisogno di tempo per entrare nei meccanismi, anche se Romelu conosce a memoria quelli di Conte. Sia Gilmour che Brescianini sarebbero buoni colpi per le rotazioni, ci aspettiamo un botto nelle ultime due settimane di trattative. La Fiorentina sta lavorando bene, se azzeccasse i due centrocampisti giusti (Tessmann obiettivo vero) potrebbe divertirsi davvero.
Daniele De Rossi è un’eccellente persona e lavora per diventare un ottimo allenatore. La grande persona prevale perché lui ha avuto la pazienza di aspettare i regali di mercato. E un po’ per volta lo stanno accontentando. Le tappe di avvicinamento a Matias Soulé hanno portato alla fumata bianca di mercoledì scorso. I 30 milioni (base minima, bonus compresi) che finiscono nelle casse della Juve consentano ai bianconeri di alimentare il mercato in entrata, ma questo è un altro discorso che presto svilupperemo. Con quella cifra la Roma prende il ragazzo di talento che può esplodere definitivamente, con Dybala al fianco a maggior ragione e con le evoluzioni tattiche che saranno una sacrosanta esclusiva di DDR. La mia opinione è che la questione dei movimenti in campo appartengono esclusivamente a chi ha il controllo quotidiano della situazione, quindi De Rossi saprà cosa e come fare. A maggior ragione con l’arrivo del gigante ucraino, si chiama Dovbyk, il perfetto incastro per fare girare la squadra al massimo dei giri. Ora, se guardiamo l’assortimento non ci potrebbe essere un mix migliore: Dybala sguinzagliato e libero di inventare, Soulé che sgomma e Dovbyk che colpisce. Bisogna dire che DDR ha avuto un atteggiamento perfetto, non ha mosso ciglio quando il ritardo nelle operazioni in entrata sembrava preoccupante per non dire allarmante. Invece, senza cessioni di livello, in poche settimane la famiglia Friedkin ha messo sul tavolo un’ottantina di milioni (Le Fee e Dahl compresi). Ora, siccome a parlare siamo tutti bravi, alla fine contano i soldi messi sul tavolo e la cassaforte che si apre. Nessuno può immaginare dove arriverà la Roma, ma nello stesso tempo nessuno può disquisire sullo sforzo compiuto per consegnare a DDR una squadra più competitiva.
Foto: Instagram Roma