De Boer, le sostituzioni e l’esercito dei finti moralisti
28.09.2016 | 00:10
Questa è davvero bella. Avendo poco o nulla da obiettare al signor Frank De Boer, l’esercito dei moralisti ha deciso di concentrarsi sulla sostituzione di Kondogbia durante Inter-Bologna. Una mossa ritenuta da lorsignori eccessiva, sarebbe stato giusto aspettare ancora pochi minuti ed ordinare la sostituzione durante l’intervallo. Siamo in un Paese ricco di finti moralisti, di gente che parla a vanvera, a sproposito, senza un minimo criterio. Riepilogando: De Boer ha evidenziato il coraggio che dovrebbe avere un allenatore medio quando capisce, soprattutto quando vede che le cose in campo non vanno bene. Se un’obiezione potessimo fare, sarebbe quella di aver schierato Kondogbia dal primo minuto. Ma non gliela facciamo perché se lo ha mandato in campo evidentemente lo aveva visto in condizione e in forma durante gli allenamenti dei giorni precedenti. Un allenatore ha il dovere di fare un cambio anche dopo 10 minuti se capisce che la squadra ha una zavorra. E la zavorra nel caso specifico era Kondogbia. I finti moralisti dovrebbero sapere che la presunta umiliazione è perfettamente compensata dagli ingaggi d’oro regolarmente bonificati. Si potrebbe discutere sulla bontà dell’operazione fatta a suo tempo con il Monaco, ma questo è un altro discorso. Non si dovrebbe disquisire sulle scelte di De Boer che fa i cambi per il bene dell’Inter e che non ha paura di lanciare i giovani. Con l’aria che tirava prima a noi non sembra poco.
Foto: Twitter Inter