De Boer, il linciaggio mediatico all’improvviso si trasforma in… carezze
Si può criticare un allenatore, oppure elogiarlo. Ma l'importante è farlo, soprattutto nel primo caso, con quella classe che spesso deve essere abbinata al minimo di rispetto necessario. Nel caso di
Frank De Boer, in qualche caso, siamo andati oltre. Magari è lo stesso caso di chi si era esposto dicendo che
Nestorovski è un bidone, magari avendolo visto giocare zero volte in vita sua. La cosa peggiore di certi dibattiti avviene quando se bisogna difendere un amico allenatore ci si arrampica sugli specchi e si trova la parola carina anche quando non ci sarebbero margini in tal senso. Ma quando l'allenatore o il calciatore tal dei tali non è un amico si va spesso al linciaggio mediatico, che è qualcosa di assurdo.
De Boer avrebbe meritato qualsiasi tipo di critica, volendo. Ma andare oltre è stato un qualcosa di inenarrabile, segnalato da chi - sui social - non è così ingenuo da non capire. Peggio ancora: dal suo esonero gli stessi che lo avevano linciato mediaticamente hanno trasformato il tutto in... carezze. Quasi come se fossero dispiaciuti. Coraggio, ci vuole tanto coraggio. Foto: Twitter Inter