De Boer si presenta: “La Juve non è imbattibile, Icardi resterà. Il calcio italiano…”

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In casa Inter è tempo di presentazioni per il nuovo tecnico Frank De Boer, queste le sue dichiarazioni in conferenza stampa riportate da Tuttomercatoweb.com: "Ringrazio l'Inter per avermi dato la possibilità di allenare questa importante squadra, con grande tradizione. Tutte le persone che fanno parte dell'Inter, il signor Zhang, Thohir, tutti: per me è molto importante che tutti vogliano riportare il club nella posizione in cui dovrebbe essere. Sono felice di essere qui e voglio conoscere tutti all'Inter, non solo i giocatori: due settimane non sono molte, ma arriverà il Chievo e dovremo essere pronti. Il primo contatto con l'Inter? Abbiamo parlato due settimane fa, solo per capire se fossi interessato ad allenare il club, ovviamente con il mio procuratore. Poi tutto si è messo in moto e ovviamente io ero molto attratto dalla possibilità di allenare all'Inter, onorato. Abbiamo parlato e infine sono stato nominato nuovo allenatore. Mancini? Gli faccio i miei migliori auguri per il proseguimento della sua carriera, qui all'Inter ha fatto cose fantastiche in passato, ma qui abbiamo tutti grandissima stima di lui. I tifosi dell'Inter sono esigenti? Sono abituato a certe pressioni, così come quelle del Barcellona. I risultati sono la cosa più importante ma con la filosofia vogliamo mettere insieme questi con un modo di giocare che soddisfi i tifosi. Prima di tutto qui all'Inter teniamo tutti i giocatori che non vogliamo vendere: Icardi resterà perché è molto importante per noi, come ha dimostrato negli ultimi anni. Modulo? Dobbiamo giocare con diversi moduli, è evidente la necessità di adattarsi nel calcio moderno, l'importante è che tutti i calciatori ci credano. Ovviamente io conosco bene il 4-3-3 ma siamo aperti a qualsiasi novità. La Serie A negli ultimi anni è migliorata molto, il calcio che si gioca qui è molto moderno: prima, qualche anno fa, dal punto di vista tecnico non era al meglio, ma se vediamo la crescita dei vari club credo che la situazione si sia sviluppata, è un campionato molto interessante per me. Ho allenatore diversi giovani giocatori ma sono convinto di essere in grado di allenare anche giocatori con più esperienza, anche perché spesso capiscono più velocemente le cose. L'Inter poi è famosa per il suo settore giovanile, sarà parte del mio lavoro guardare molto in questo, considerati gli investimenti che il club fa in questo settore. La Juventus? Niente è impossibile, nessuno è imbattibile: a volte le cose cambiano, noi sicuramente combatteremo al massimo per rendergli la vita difficile. Come faremo per farci trovare pronti? Non è la situazione ideale, è ovvio, ma abbiamo giocatori di talento ed esperienza, grazie alle nostre idee possono imparare rapidamente, ma non cambieremo tutto. Noi abbiamo la nostra filosofia, che deve essere unica anche per il team, sono convinto che ce la faremo. Se conosco l'Italia? Ovviamente sono stato in vacanza in Italia, è un posto diverso da Barcellona, ma non troppo. La cultura è diversa, ma si gioca undici contro undici, siamo dei professionisti e l'unica cosa che dobbiamo fare è vincere la partite: ci sono giocatori di diversa nazionalità in squadra, ma tutti sanno cosa vuol dire essere un professionista". Foto: Inter Sito Ufficiale