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De Boer, un altro flop: 19 partite (in 3 stagioni) per cambiare la storia di una carriera

11.09.2017 | 23:59

Dalle stelle alle stalle, succede anche agli allenatori. È di oggi la notizia dell’esonero di Frank De Boer dalla guida del Crystal Palace. Riavvolgendo il nastro della carriera da tecnico del 47enne olandese, ci si può rendere conto del fatto che nell’arco di soli 19 partite (praticamente un girone di campionato), dilazionate in tre stagioni, FDB abbia cambiato radicalmente status: da astro nascente della panchina a flop assoluto. In primis ci fu la beffa dell’ 8 maggio 2016: all’Ajax, impegnato contro il modesto De Graafschap, sarebbe bastata una vittoria all’ultima giornata per blindare il primo posto e festeggiare il quinto “scudetto”, in sei stagioni con Frank al timone dei Lancieri. Invece arrivò un atroce 1-1 ed a festeggiare fu il PSV Eindhoven, impostosi in volata al fotofinish. Quattro giorni dopo, il blasonato club di Amsterdam ufficializzò la risoluzione del contratto e poco meno di tre mesi dopo l’allenatore orange venne chiamato dall’Inter per sostituire Roberto Mancini, a due sole settimane dall’inizio del campionato. La sua avventura in nerazzurro durò meno di 3 mesi, nel dettaglio 14 partite: 11 in campionato (4 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte) e 3 in Europa League (1 vittoria e 2 sconfitte). Incassato l’esonero, Frank è rimasto ai box per la restante parte della scorsa stagione per poi tornare in pista con il Crystal Palace, che il 26 luglio annuncia la stipula di un triennale con l’allenatore dei Paesi Bassi. Ma anche l’esperienza londinese dura pochissimo: 4 sconfitte su 4 in Premier League, con zero gol fatti e 7 subiti. Irrilevante l’unica vittoria in EFL Cup contro l’Ipswich, compagine di categoria inferiore. Un altro esonero, un altro flop: 19 partite (in 3 stagioni) per affossare una carriera.

 

Foto: Mirror