De Boer va criticato, ma non trattato come “carne da macello”
26.10.2016 | 00:25
Proprio strana la vita in casa Inter. In passato ci sono stati allenatori coccolati e riveriti anche quando sbagliavano tanto. Adesso è arrivato Frank De Boer, sono trascorsi neanche tre mesi, e si confonde la critica con tutto il resto. Ci spieghiamo: noi pensiamo che le critiche siano legittime, da qualche settimana a questa parte, semplicemente perché non si vedono sprazzi di Inter. E tutto si può dire, ma non ignorare il fatto che all’interno dell’organico ci sia un bel po’ di qualità. Lacune, ma anche qualità che andrebbe sfruttata meglio. Quindi normale che De Boer sia sul banco degli imputati. Meno normale che venga trattato come “carne da macello” e senza una società che prenda posizione per tutelarlo. E’ una questione del rispetto minimo che dovrebbe esserci in situazioni di questo genere. E quando sentenziano ex calciatori, comodamente in tv, è un conto. Ma se la macchia si allarga e diventa un passaparola per massacrare De Boer, l’ultimo dei responsabili pur con le sue colpe, forse capiamo una volta per tutte i motivi che portano l’Inter a restare al palo.
Foto: Twitter Inter