De Ceglie: “Un anno da incubo, ma nessun rancore verso la Juve. Futuro? Possibile esperienza in MLS”

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Paolo De Ceglie, il cui contratto con la Juventus scadrà il prossimo 30 giugno, ha parlato così ai taccuini de La Gazzetta dello Sport (il cui report annuale, gli attribuiva un ingaggio da ben 1,7 milioni di euro): "Cosa è successo? Una cosa che nel calcio può capitare: non trovi l’accordo con la società, il tempo passa e la situazione non si risolve. Alla fine, rimani senza una soluzione, fuori da un progetto, spalle al muro. È stato un anno da incubo che non auguro a nessuno, purtroppo è passato il messaggio che fossi quasi un viziato che rifiutava le cessioni. Non è così: la rottura è arrivata perché non è stato trovato un buon accordo, non si sono tenute in considerazione tutte le parti in causa. È mancata una intesa generale sul mio futuro. A quel punto, ho fatto una scelta, ho pensato a quello che potesse essere meglio per me in quel momento. Potevo allenarmi da solo, ma sarebbe stato ancora meno bello, ho preferito aggregarmi ogni giorno alla Primavera. Ho giocato qualche amichevole con loro. Nonostante tutto, sono ancora in forma, anche se è stato un anno difficilissimo. Ma non voglio fare polemica. Di certo non mi aspettavo di finire in una situazione simile e non giudico i modi usati dal club. Vorrei dire una cosa semplice: non ho rancore. Anzi, lasciando la Juventus dopo 22 anni, mi si stacca un pezzo di cuore. Inutile dire che farò sempre il tifo per i bianconeri.. Un incubo che non auguro a nessuno. Ora tornerò a giocare, non ho preclusioni, ho varie offerte, possibile un'esperienza nella MLS". Foto: sito ufficiale Juventus