DE GEA RINASCE IN VIOLA: FIRENZE HA UN NUOVO DAVID

David De Gea. Basterebbe solo il nome per capire lo spessore del portiere, ma dopo un anno di stop si era generato un grande brusio intorno alla sua scelta di rimettersi in gioco ripartendo dalla Fiorentina. Chiacchere che David ha spento, prendendosi sempre più i riflettori della Fiorentina. L'esordio al Franchi in Conference League contro la Puskas Akademia non aveva lasciato il segno, ma il portiere spagnolo ha continua a lavorare. E la settimana successiva ha dato un assaggio della sua classe trascinando la Fiorentina in Ungheria, risultando decisivo nella lotteria dei rigori. Una prestazione che fissò definitivamente le gerarchie in casa viola. E De Gea ha continuato a rispondere sul campo, ammutolendo - definitivamente - gli scettici con la prestazione fornita contro il Milan: due rigori parati, uno per tempo, due tiratori diversi (prima Theo, poi Abraham), un grande intervento nel finale su Chukwueze. Una prestazione da Portiere con P maiuscola, una prestazione degna di uno specialista che ha calcato i campi più importanti del panorama europeo. David De Gea Quintana, classe 1990 originario di Madrid, cresce nelle giovanili dell’Atletico e a 18 anni passi nella squadra B dei “Colchoneros”. Dalla stagione 2009-10 viene integrato in prima squadra come riserva di Sergio Asenjo, ma il cambio di allenatore in corsa ribalta le gerarchie interne e il nuovo tecnico Quique Sánchez Flores decide di puntare sul giovane David. De Gea diventa il portiere titolare dell’Atletico e, alla sua prima stagione, vince Europa League e Supercoppa Europea contro l’Inter, parando anche un rigore a Milito. Dopo un altro anno passato a difendere i colori dei Rojiblancos di Madrid, il Manchester United lo individua come il sostituto ideale di Edwin van der Sar e lo porta alla corte di Alex Ferguson. De Gea esordisce nel derby di Community Shield contro il City, vincendo subito il primo trofeo con i Red Devils. L’ex Atletico si conquista una titolarità tra i pali che manterrà per 12 stagioni consecutive, lavorando sotto la guida di ben nove allenatori diversi. Con lo United lo spagnolo mette in bacheca, tra gli altri trofei, una Premier League, una FA Cup e un’altra Europa League, vincendo anche il “Guanto d’Oro” nella stagione 2017-18, il premio al miglior portiere del campionato inglese. Grazie alle sue prestazioni all’Old Trafford, De Gea inizia a guadagnarsi la fiducia del selezionatore della nazionale spagnola Del Bosque, che lo vede come il successore naturale di Iker Casillas. Il portiere dei Red Devils diventa così l’estremo difensore della Roja a partire dagli Europei del 2016, continuando fino al Mondiale 2018 e alle prime partite della UEFA Nations League 2021, quando viene definitivamente sostituito dal giovane Unai Simon. A 32 anni, De Gea dimostra di essere ancora al top vincendo per la seconda volta il “Guanto d’Oro” della Premier League nella stagione 2022-23, l’ultima con il Manchester United prima dell’inaspettata decisione di prendersi un anno sabbatico per ricaricare le pile. Adesso la parentesi alla Fiorentina, una rinascita nella culla del Rinascimento: Firenze ha un nuovo David. Foto: Instagram Fiorentina