De Laurentiis: “Abbiamo una rosa competitiva, più forte dello scorso anno. Su Milik e Sarri…”
14.10.2016 | 15:11
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha preso parte alla conferenza stampa in vista della gara contro la Roma: “Essere stato a lungo in Cina e poi in Inghilterra mi ha fatto capire che c’è tanto amore nei territori internaizionali. A Londra ho incontrato anche i presidenti delle leghe americane, c’è grande fermento – riporta tuttomercatoweb -. I medici americani hanno detto che il football americano fa molto male, quindi già nelle scuole il calcio sta prendendo sempre più piede. A Londra con la baronessa del West Ham, davanti a 600-700 persone dei media, ho notato che non s’è mai cercato il contenuto scandalistico, provocatorio, lo scoop. Nessuno si è scandalizzato anche quando ho parlato dei procuratori. Lo dico da sempre, il calcio è obsoleto, non sa parlare chiaramente del futuro. Oggi Veltroni sul Cds ha intervistato Allegri, sottolinea che il giornalismo rischia di essere schiavo di una sindrome, non ama più il racconto dello sport, dell’analisi tecnica, conta solo la polemica. Ho riportato questo perchè mi devo dedicare alla mondializzazione, ma il Napoli mi sta a cuore. Sono venuto qui a fare un patto di collaborazione, non perchè dovete parlare bene di me, ma del calcio in generale. Qualsiasi media propone pagine avvelenate sul calcio, come se fossimo arrivati all’ultimo stadio, con un cancro che non ci lascia speranze. Se amiamo questo mondo del pallone dobbiamo seminare anche per i giovani. A me non cambia nulla, anche se ci tengo al Napoli. Si critica sempre il calcio italiano, ma è il sistema Italia a non funzionare. Non funziona nulla, ma non si cambia. Bilancio? I bilanci si fanno alla fine, anche nel cinema, un cinema che va male poi può esplodere in altri paesi o in home video. Dobbiamo riempire i media di risposte e polemiche, alla prima o seconda giornata già fate romanzi a puntata. Secondo me abbiamo una rosa stra-competitiva, più dell’anno scorso, è capitato questo incidente di Milik, ma c’è Gabbiadini, c’è il falso nove, mille opportunità che il mister sa lui stesso creare”.
Foto: Eurosport