De Laurentiis contro la pirateria: “Dobbiamo mettere un tappo, si sono persi troppi milioni”
All'evento "
Le fusioni e le acquisizioni in Italia, i grandi investitori, le aree interessate e i protagonisti del settore" è intervenuto il presidente del
Napoli Aurelio De Laurentiis dove ha parlato della questione riguardante i diritti TV e dei vari sponsor che hanno cercato il suo Napoli. I diritti TV come si sa, sono uno dei più grandi argomenti di discussione degli ultimi anni è il presidente del Napoli ha commentato così:
"Sulla governance siamo molto scarsi, ci mancano persone preparate per farlo. Le dobbiamo scegliere dopo che abbiamo fatto un programma e capito cosa vogliamo ottenere. Vogliamo licenziare i diritti tv ai tifosi nel mondo intero? Come lo faccio? Quanto posso incassare? Chi devo mettere all'opera? La governance non è stata creata, il nuovo presidente sta cambiando lo statuto per apportare modifiche. Ma il problema grosso è la pirateria. A maggio forse uscirà una nuova legge contro la pirateria. Avevamo 4,2 milioni abbonati tra Mediaset e Sky, oggi con DAZN, Tim e Sky siamo a 1,9. Ne abbiamo persi 2,3 milioni, come si recupera? Mettendo un tappo, ovvero con la legge anti pirateria". Passaggio di dichiarazioni anche sugli sponsor che hanno colpito il Napoli secondo De Laurentiis, lasciandosi lasciare ad alcuni retroscena:
"Quando sono arrivato a Napoli ho visto che c'era una malversazione da parte di grosse compagnie come Nike, Adidas e Puma, le quali arrivavano e foraggiavano agenti e calciatori. Per questo era sempre una lotta la coltello e a un certo punto non ho avuto più la voglia di lavorare con queste aziende. Ho chiamato Giorgio Armani e gli ho chiesto se mi avrebbe prestato il suo marchio EA7 per produrre il materiale tecnico. Lui non lo faceva con nessuno ma mi ha detto 'come faccio a dirti di no?'. A quel punto ho preso mia figlia e le ho detto che si sarebbe dovuta interessare di questo. Noi l'anno prossimo probabilmente triplicheremo il fatturato di Robe di Kappa, le cose non andavano bene e adesso abbiamo cambiato tutto". Foto: de laurentiis sito napoli