De Laurentiis: “Juve? Con Calciopoli non si è risolto molto, ci sono andati leggeri”
05.05.2018 | 11:00
Nell’ambito dell’intervista resa a Il Mattino, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato tra le altre queste dichiarazioni: “La sudditanza psicologica degli arbitri verso la Juventus? C’è sempre stata, mica solo adesso. La Juventus è di proprietà della famiglia più potente d’Italia che guida il gruppo economico più potente del nostro paese. Con Calciopoli non si è risolto molto, ci sono andati leggeri. Prima di andarci giù pesante contro gli Agnelli ci pensano ventimila volte. Per questo deve cambiare tutto: gli arbitri devono dipendere dalla Lega, devono essere assunti come liberi professionisti. E quando sbagliano per tre volte, devono smettere di arbitrare. Facile, o no? Invece gli arbitri dicono di voler essere al di sopra delle parti e poi vogliono il diritto di voto in Federcalcio e difendono pure il loro due per cento. Io resto un sostenitore del VAR, ma discuto il suo utilizzo perché secondo me in cabina di regia non dovrebbero andare gli arbitri, che sono persone sospettabili, ma dei tecnici da formare. Su Inter-Juve lascerei perdere, non ci hanno rubato nulla, il VAR a volte non è stata utilizzato, più che altro è stato utilizzato male in precedenza, quando avremmo potuto prendere più distacco sulle avversarie. E comunque il problema degli arbitraggi sbagliati riguarda tutta l’Europa. Com’è possibile che una mano in area non venga visto? Non so se il Bayern Monaco doveva essere eliminato dalla Champions. E la Roma? I due rigori c’erano, meritava almeno i supplementari. In Europa noi italiane abbiamo contro Collina”.
Foto: Twitter Napoli