Ultimo aggiornamento: giovedi' 26 dicembre 2024 13:47

De Laurentiis: “Mercato? Abbiamo speso circa 130 milioni. Cavani, Gabbiadini e Milik…”

01.09.2016 | 17:10

Il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Abbiamo speso circa 130 milioni di euro sul mercato, anche se a questi vanno aggiunti più o meno 20 milioni per gli adeguamenti di contratto dei giocatori che avevamo già in rosa. A centrocampo ci siamo rafforzati tantissimo, forse siamo la squadra in Europa che ha fatto meglio sul mercato in prospettiva. Abbiamo preso Tonelli e Maksimovic non perché non credessimo nei nostri, ma in vista della Coppa d’Africa. Il primo ha già giocato con Sarri, il secondo lo cerchiamo da quasi due anni. Il reparto però era già ben attrezzato, non è un caso che il Chelsea abbia offerto più di 50 milioni di euro per uno dei nostri difensori. Gabbiadini? È incedibile innanzitutto perché ha trovato una sintonia col nostro allenatore. Nessuno deve prendersela se gioca meno, né Gabbiadini né Insigne. L’importante è vincere. Abbiamo praticamente due squadre e ogni volta deve scendere in campo il giocatore più adatto tatticamente o che sta meglio fisicamente. Non ha senso paragonarlo a Higuain. Prima il Napoli giocava per Higuain, ora la squadra gioca per la squadra. Cavani? Ho letto un sacco di cavolate in questi giorni. Mi sono permesso di chiamare Blanc e chiedergli se era vero che Cavani volesse andare via. Lui però mi ha risposto che Edinson è un punto fermo del PSG. Mi fa comunque piacere il fatto che lui sia rimasto così legato a Napoli. La clausola di Zielinski? Quasi tutti, forse tutti, i contratti hanno le clausole rescissorie. I nostri giocatori non possono essere ceduti in Italia, ma solo all’estero e per X milioni. Dopo il caso Higuain, abbiamo deciso di prendere questo provvedimento. Il mancato arrivo di un attaccante? Un ulteriore attaccante non avrebbe consentito a Milik e Gabbiadini di esplodere definitivamente. La Champions? Non dobbiamo prendere sotto gamba le nostre avversarie. Magari il nostro girone è più semplice degli altri, così come quello della Juventus, ma serve attenzione. Adesso cominciamo a lavorare per gennaio in modo da non farci trovare impreparati qualora servisse apportare delle modifiche alla rosa. Tra infortuni e giocatori che potrebbero non inserirsi negli schemi di Sarri qualcosa potrebbe succedere, non si sa mai”.

Foto: sscnapoli.com