De Laurentiis: “Quando parlavo alla squadra che il mio obiettivo era vincere lo scudetto, sembrava che stessi bestemmiando”
Aurelio De Laurentiis, presidente del
Napoli, ha parlato oggi al
Financial Times, tornando sul tricolore appena vinto dagli azzurri. Queste le sue parole:
"Mi è stato chiesto qual è il tuo obiettivo quest'anno perché hai lasciato andare i giocatori più importanti e ingaggiato persone sconosciute. Quando ho detto loro che il mio obiettivo è vincere lo scudetto, sembrava che stessi bestemmiando. Ma abbiamo vinto. Abbiamo avuto successo perché ho iniziato ad applicare al mondo del calcio ciò che ho imparato dal mondo del cinema in molti anni. Il mio obiettivo era vincere, pur rimanendo sostenibile finanziariamente. Non conoscevo le regole del calcio. Quando ho comprato il Napoli, per me, era un dominio completamente nuovo. Ma, per me, era importante mescolare film e sport, fornire contenuti per quella che era in passato la TV e ora le piattaforme". Sui senatori venduti in estate: "
La loro voglia di vincere era esaurita. Non ci credevo più. Forse mi sbagliavo. Ma io sono il proprietario. Io decido". Al contrario, l'attuale rosa ha eccelso: “perché sono un gruppo, e non una singola stella”. Sul calcio italiano: "Il calcio italiano non progredisce perché le decisioni non vengono prese in fretta. Quando sei un fondo di investimento, cosa sai della gestione di un calciatore? Il problema è che il calcio è composto da due mondi: è uno sport e un'industria. Se non vinci, ai tifosi non importa se sei bravo in bilancio. Per loro, è meglio che tu fallisca. Ma devi vincere". Foto: sito Napoli