De Paul e l’Atletico, tutti i retroscena. Perché l’Udinese non ha tirato più la corda

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Affare fatto. Rodrigo De Paul dall’Udinese all’Atletico Madrid: una giornata che, a sorpresa, ha portato agli accordi. E perché così, all’improvviso, in un torrido pomeriggio di metà giugno? Perché l’Udinese ha voluto accontentare De Paul e il suo comportamento irreprensibile. E nelle ultime Rodrigo, attualmente impegnato in Copa America, ha mandato messaggi sottolineando come andare da Simeone sarebbe stato il suo sogno vero, un argentino per un altro argentino, i Colchoneros nel destino. Certo, una pista calda da settimana ma un conto è fare chiacchiere e un altro chiudere. E l’Atletico ha chiuso, arrivando a una base fissa di circa 35 milioni con bonus che potrebbero permettere di toccare il muro dei 40 milioni. Esattamente la cifra che l’Udinese aveva chiesto per chiudere e avrebbe voluto questi soldi come base fissa. Poi De Paul, ripetiamo, avrebbe meritato un tipo di atteggiamento diverso, poi elastico, è stato davvero straordinario nei comportamenti. Magari resterà un rimpianto per Inter e Milan, ma l’Inter lo aveva preso a gennaio 2019 e poi ha rinunciato e il Milan non ha mai messo a disposizione la cifra chiesta dall’Udinese. E i friulani non avrebbero gradito contropartite tecniche. De Paul firmerà nei prossimi giorni un pluriennale da 3,3,-3,5 milioni a stagione più bonus. La felicità per lui si chiama Atletico. Foto: Twitter Udinese