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De Rossi: “La rosa della Roma è da zona Champions. Ci ho sempre creduto. Pellegrini? Essere il capitano non è facile”

17.03.2024 | 20:58

Daniele De Rossi, allenatore della Roma, ha parlato a Dazn dopo la vittoria sul Sassuolo.

Queste le sue parole: “Fondamentale vincere tutte le partite perché all’inizio non so neanche se tutti ci credessero alla zona Champions, ma ci credevamo noi, e ora dobbiamo fare questa risalita. Poi qualche partita puoi vincerla passeggiando, altre facendo più fatica. Oggi è stato bravo il Sassuolo e noi siamo stati meno brillanti, ma a volte basta un guizzo di uno dei campioni per vincere e così è stato”.

Pellegrini ti ha descritto come punto di riferimento:“Non mi posso lamentare in questi due mesi, ha segnato quasi sempre. E’ il capitano e non è facile esserlo a Roma, sei romano e quando le cose non vanno bene sei il primo a essere bersagliato, so cosa significa, ora mi amano e mi dedicano striscioni, ma ho avuto momenti difficili. Adesso tocca a Pellegrini, l’ho lasciato che era giovane, ora trovo un capitano ma non basta la fascia per dirsi capitani, lui è positivo, professionale ed è fortissimo, sono contento vada in nazionale perché quello è il suo livello”.

Si diceva che non c’era la rosa per la Champions League:
“Ho detto dall’inizio, molti pensavano fosse un semplice slogan, penso che la Roma abbia la squadra per lottare per quel traguardo, è inferiore a Inter, Milan e Juventus forse, con le altre ce la giochiamo e anche con chi ci è superiore ce la dobbiamo giocare. Il calcio non è solo numeri, ingaggi e cartellini, dobbiamo essere noi i primi a crederci altrimenti è difficile fare punti”.

Sulla gara: “Ho fatto parte di gruppi della Roma fortissimi, siamo arrivati anche troppe volte secondi. In queste galoppate c’erano anche queste partite, dove vincevi con un guizzo. La Roma è squadra che ha singoli capacit di toglierti le castagne dal fuoco contro squadre come il Sassuolo che ha individualità importanti, ha una squadra che non rispecchia la classifica. Ci sono state gare dove potevamo chiuderla prima, oggi in una maniera o l’altra c’era da vincerla anche per arrivare al meglio alla sosta”.

Un bilancio di questi mesi a Roma?
“Non è facilissimo, mi dicono tutti che non è esperienza ed evidentemente è così, ma sono stato fortunato a trovare questa opportunità di lavoro, non l’ho guadagnata a suon di stagioni da allenatore, questa società mi ha dato fiducia e stiamo facendo bene, però c’è ancora tanto da fare e si può ancora rovinare tutto, dobbiamo restare sul pezzo”.

Foto: sito Roma