De Sanctis: “La nostra strategia investire sui giovani”

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Oltre alla conferenza stampa di presentazione di Paulo Sousa per la trasferta di Lecce, anche il direttore sportivo della Salernitana, Morgan De Sanctis, ha parlato in conferenza stampa. "La nostra strategia è stata quella di investire sui giovani. Avendo una base fatta di certezze, e lo hanno dimostrato l'anno scorso sia nella prima che nella seconda parte, ritenevamo giusto agire così. La società aveva già fatto grandissimi sforzi per mantenere quest'organico e ho deciso di andare su profili giovani che potessero continuare a dare un senso al progetto che è quello di restare in serie A e di rendere sostenibile economicamente il club senza dipendere dall'enorme profusione di fondi del presidente. Scelte condivise? Tra me, allenatore e proprietà ci sono scelte condivise. Noi ci confrontiamo sulle caratteristiche dei giocatori, evidentemente il mister non può conoscere tutti i giocatori, ancor più se sono giovani e vengono da campionati importanti. Costil è stato allenato da Sousa, Cabral e Legowski li conosceva. Gli altri quattro ragazzi cercheranno di farsi conoscere e ci riusciranno. Non c'è dicotomia tra il mio pensiero e quello del mister che, riguardo Kastanos, pure aveva detto di non conoscerlo però poi sappiamo quali risultati abbia ottenuto. C'è comunione d'intenti e Sousa è l'allenatore ideale per sviluppare il talento di questi giocatori. Non perdiamo di vista la nostra identità e il nostro obiettivo, noi siamo la Salernitana e ci dobbiamo salvare quanto prima mantenendo un virtuosismo finanziario puntando sui giovani. La nostra rosa composta da 28 giocatori e stiamo facendo un lavoro di pulizia, sono cambiate tante cose in questi ultimi 20 mesi. Abbiamo 36 calciatori professionisti sotto contratto, 8 dei quali in giro in prestito. L'altro giorno ho fatto un breve studio con i miei collaboratori, nella prossima finestra FIFA abbiamo 9 giocatori convocati in Nazionale, tanti altri che ci sono già stati e attendono una chiamata e altri cinque che non ci torneranno più solo per motivi di età. Solo Martegani e Sambia non hanno mai preso parte ad una gara della nazionale giovanile o maggiore. Questo per noi ha un valore enorme. A Sousa chiediamo di salvarci prima possibile giocando un calcio soddisfacente per noi e per i tifosi che fanno tanti sforzi per seguire questa squadra. Il campionato di serie A, anche in virtù dei risultati delle prime due gare, è probabilmente più competitivo. Perchè le 7-8 che lotteranno per non retrocedere si sono rinforzate. Aggiungo: nel mercato italiano c'è poca solidarietà, si fa più fatica a trovare le condizioni giuste per fare operazioni tra club della stessa categoria o addirittura di serie B. Ho riscontrato un approccio più complicato". Foto: Instagram Salernitana