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De Siervo, ad della Serie A: “I casi Ferrero e Lukaku rendono incivile il nostro paese”

06.09.2019 | 16:43

Le minacce e la tentata aggressione al presidente doriano Massimo Ferrero e gli insulti razzisti rivolti all’interista Romelu Lukaku sono episodi sui quali riflettere e agire per il calcio italiano. A proposito si è espresso l’amministratore delegato della Serie A Luigi De Siervo. Queste le sue dichiarazioni a Radio Punto Nuovo: “Il razzismo è un aspetto che stiamo cercando di debellare. L’Italia non è un paese razzista, ma ci sono gruppi di cretini. Allo stadio tutti si sentono più liberi di dire quello che vogliono, noi compresi. Le persone si sfogano. La lettera dei tifosi dell’Inter parte bene e finisce male, i cori razzisti sono inammissibili. Ringrazio Lukaku perché è un ragazzo giovane, puro, ha combattuto partite sul campo di varia natura. Abbiamo chiesto ad ogni squadra di individuare un giocatore più sensibile sul tema razzismo e costruiremo una campagna di sensibilizzazione, ci stiamo lavorando tanto. Il presidente Ferrero? Lo chiamerò, perché questi atti rendono incivile il nostro Paese“.

Foto: Lega Serie A